90 riera dei buoni studii. Collocato nel Collegio dei nobili dei Barnabiti in Udine vi stette otto anni dal 1790 al 1804 : avendo compiti i soli studii filosofici, non potè per questa ragione salire agli alti gnidi nella magistratura, e arrivò solamente ad essere segretario del tribunale d'appello in Venezia. Diffatti nel 1808 entrò come alunno presso la Corte d'appello di Venezia, quindi nel 1811 fu nominato scrittore ad Udine; quivi frequente') la compagnia di letterati ed accademie letterarie. Fino dal suo diciasettesimo anno d'età avea scritto e pubblicato una novella, e un'altra nel 1810 dal titolo Dioneo e Lisetta. Nel 12 maggio 1810 avea pure compilato un discorso sul Boccaccio, e lo avea dimostrato superiore agli autori di lingua antichi e moderni, ed ebbe elogii nell’Accademia. Innamorato del Boccaccio avea intrapreso su questo autore un lungo lavoro, che si riprometteva sarebbe riuscito utile e piacevole agli amatori della lingua, ma la gigantesca sua opera delle Iscrizioni Veneziane, gli tolse il tempo, e il lavoro sul Boccaccio restò incompleto, e fu questa una vera fortuna per la storia veneta. Nel 20 febbraio 1818 ila Udine, ove era scrittore alla Procura, tornò a Venezia quale commesso al Tribunale d'appello. Narra il Fulin, che amico il Cicogna del libraio Adolfo Cenare, catalogava le centinaia di libri razzolati dalle librarie veneziane, facendo ap-