453 È autore che merita seria attenzione e riguardo. Antonio Zanardini morto a Milano di 75 anni nel 1892, scrisse libretti e tradusse libretti d’o-I»era stranieri in italiano. Balbi Federico tradusse V Ezzelino di Albertino Mussato Venezia 1809 ; e recò in versi italiani, 1* Apocalisse, Venezia Merlo 1849. Mantovani Jacopo di Codroipo a lungo vissuto a Venezia, scriveva una tragedia, Ecuba, lodata dal Biagi nel 1822. I)i Melodrammi fu autore il conte Paolo Pola da Treviso, ma che legato a Venezia anche per vincoli di parentela qui abitava a lungo ; lasciò i seguenti lavori : L’ira (li Achille, musicato dal Basily nel 1817, Cordano ed Artola, da Stefano Pavesi nel 1825, Francesca da Rimimi, da Pietro Generali, nel 1825, e Costantino in Arles da Giuseppe Persiani nel 1830. Beltrame Pietro, che già lodammo fra i lirici, lasciava Gismonda da Mendrisio musicata dal Formaglio nel 1854. Girolamo Costantini componeva Orio Soranzo ossia 1' Uscocco, musicato da Andrea Zazevich pel teatro grande di Trieste nell’ anno 1863. Rossi Giovanni scrisse Maria di Drubante, musicata da Alberto Guil-Iion nel 1830, e Cesare Berti scriveva Alberigo da Romano, musicato dal maestro Francesco Malipiero. Giuseppe Lorenzetti, creava un suo teatro l«opolare, colla Giustina Rossi, dramma storico