scritti. lavoro fatto senza alcuna proto««, ma in cui vengono raccolto quasi giornalmente notizie in parte curiose, in jiarte interessanti. Sono essi diarii contenuti in quattro volumi in foglio divisi in scartabelli : i tre primi comprendono il j»oriodo dall' anno 1808 al luglio 18M. Il quarto comprende notizie venete ¡»litiche dal 1(3 inar/o 1818 al 30 agosto 1841». In questi manoscritti c'è un po’ di tutto: impressioni, conversazioni novelle, cronache, e cose puerili come dice il Cicogna : pettegolezzi, motti burleschi, iscrizioni, poesie. Nell' anno 18(15 il Cicogna aveva intrapresa la copia in fascicoli separati dello iscrizioni latine ed italiane o delle poesie, avendo intenzione di fame una edizione a parte. Cosi voleva fare delle facezie, novellette, motti e burle, ma anche questo progetto non ebbe seguito. I primi due volumi sono i più interessanti, sjtecial-mente per abbondanti notizie letterarie ; non cosi il terzo volume che è piuttosto arido e con molte lacune. Il qnarto che riflette gli anni 1848-4» contiene a fascio molte notizie, o molti stampati, ma in generale nulla aggiunge a quanto si sa. Il Cicogna in questi diarii elione sempre le sue impressioni letterarie, sulle diverse opere che leggeva, dà notizie degli uomini di lettere del suo tempo, fa il rendiconto delle letture accademiche che si tenevano all' Ateneo, e fa i suoi apprezzamenti su I.uigi Pezzoli, sul