stessa ramigli» era Bartolomeo, padre di Luigi Ferrari valente scultore. I)i lui si ricordano Ca-lipso che dii permesso ad Ulisse ili ritornare in patria, condotto jier Papafava in Padova nel 1821. Il giuramento di Annibaio, gruppo immaginato ed abbozzato da Angelo Pizzi, e compito dal Ferrari. Nel 1830 fonde in bronzo il gruppo della pietà, modellato da Canova, lodato da Loi>-poldo Cicognara nell"« Antologia » di quell'anno. Il gruppo della pietà fu uno degli ultimi concetti del Canova ideato |k?1 tempio di Possagno, dove venne inviato. Ferrari Bartolomeo moriva l’8 febbraio 1844. Il più caro amico e confidente di Canova, dice il De Boni, fu Antonio d’Este, nato in Venezia noi 1751, morto a Roma il 1837. Fu direttore delle Gallerie Vaticane, e suppliva noi— 1’ ufficio il Canova, quando questi era assente quale ¡s|iettore generale delle antichità e hello arti nollo Staio Pontifichi. Angelo Pizzi milanese nato noi 1775 ai 22 dicembre, mori il 23 marzo 1810. 11 Do Boni erroneamente Io fa nato nel 17ti0 e lo chiama Luigi. Il Diodo no scrisse l'elogio nel 1842. Passò la prima giovinezza a Milano e vi studiò coll' Appiani, poi col Pacetti, lavorando pel Duomo e per l'Areo della Pace. Nel 1805, cioè a trent'anni, venne nominato professore di scultura nell" Accademia di Carrara. Nel 1807 venne professore di scultura all'Accademia di Venezia.