837 Non so se sia stata fatta una raccolta delle poesie originali del Poruzzini ; è però certo che egli deve la sua maggior celebrità alle sue traduzioni in versi di poesie tedesche. Un libro di queste sue traduzioni vide la luce in Firenze coi tipi del Barbèra, sotto il titolo di fiori lirici tedeschi nell’ anno 1870. Precede il libro un cenno più che una prefazione dell' illustre abate Zanella, nel quale è detto che il Peruzzini sarebbe stato terzo, a Car-rer e Benzon, se necessità della vita non lo avesse rivolto agli studi legali. Le traduzioni del Peruzzini sono fatte da ben ventisei poeti tedeschi, fra i quali Geibel, Platen, Heine, Goethe, Schiller ecc., e furono accolte con favore da effemeridi italiane ed estere. Il Diritto di Firenze del 5 maggio 1871, 1' Opinione, V Italia nuova di Firenze, concordemente lodarono il Peruzzini, ritenendolo degno di un posto insigne nella storia letteraria, quale lirico scrittore. Così il Memo rial des illustrations et des hommes remarquables de V epoque contemporaine di Parigi, ed i| giornale di Lipsia, Aus den neuen Reich literatur riconoscevano i meriti del nostro traduttore poeta. L’Amburgischer Correspowlent dichiarava che dal tempo di Maffei, 1’ Italia non aveva avuto una traduzione brillante da mostrare, come quella del Peruzzini e così il Berliner frcuvlenund Anzetge Dlatt, aggiunge altre lodi. •22