mino dell’ arto. Erudito profondo c poeta in vari generi di poesia, fu il padre della melodrammatica, seguito in questo e superato dal romano Metastasio. Il sommo musicista veneziano Benedetto Marcello, fu pure poeta drammatico, si affermò colla Fede, riconosciuta, e coll’ Arato in Isparta : e mentre il Maffei colla sua Mcropc metteva in onore la tragedia italiana, tragedie puro scrivevano in Venezia. Antonio Conti, Gio. Battista Roca nati, Alessandro I‘t*[>oli, ed il Farsetti, finché tutti eclissava il coturno del fiero astigiano. La commedia poi nel settecento ebbe in Venezia il suo campo più favorito, e vi colsi* maggiori allòri che altrove. A non parlare di Carlo Goldoni, creatore della commedia italiana, non dimenticheremo il suo emulo abate Pietro Chiari bresciano, fecondissimo autore drammatico, che ai suoi tempi, a Venezia, ebbe fama moltissima e un forte partito nel pubblico. Nè alcuno ignora Carlo Gozzi feroce avversario del Goldoni, al quale contrapponeva le sue famosi! commedie dell' arte. Anche Gaspare Gozzi lavorò alcune fiate per la scena, e la moglie di lui Luisa Bergalli tradusse in versi sciolti le commedie di Terenzio, e le tragedie di Racine. Chiaro fin qui dunque apparisce quanto larga mèsse avesse raccolto nel XVIII secolo la veneziana letteratura ed in ¡specie la drammatica,