450 Mori a Venezia il giorno 10 agosto 1804, avendo sempre continuato ad esercitare l'avvocatura. Kbbft in Venezia una solennissima e patriottica commemorazione il dì trigesimo della sua morte. Giovanissimo compose la tragedia Parisina, che divenne assai popolale. Il soggetto corre spedito e semplice, è svolto con passione, ed è ridondante di vita. È una produzione riuscita di getto e che non morrà. Altra tragedia scrisse nel 1847, Marco lìoz-zari. È piuttosto un poema della indipendenza ellenica, ed un canto della risurrezione della patria. L’azione è complessa, e sonovi squarci ripieni di affetto, e di vergine entusiasmo. Scrisse dappoi la Figlia deli’Appennino. L’ avvenimento che serve di base al dramma è la battaglia di Pavia, e vi figurano quali personaggi Giovanni dalle Bande Nere, ed il Con-nestabile di Borbone. L’ andamento però generale di questa tragedia è inviluppato e desta poco interesse. 11 Somma nel 1850 scrisse la Cassandra I>er la Ristori che la recitò a Parigi con splendido successo. Fu detto che in esso si scorge 1’ autore della Parisina, ricco di poesia, di versi torniti, di tratti lirici che i>er bellezza, di immagini, i>er sceltezza di frasi, si accostano ai migliori modelli. Ritengo La Cassandra la migliore delle tragedie del Somma, imperocché