24« trattato, nella scultura, e condotto con molta finezza. Il monumento ili Tiziano ai Frari, ideato dal padre con esso lo eseguiva, e lo compiva dopo la di lui morte. Il fratello Andrea nato nel 1814 e morto nel 1804, lavorò anch'esso nel monumento a Tiziano, poscia operò all'estero in Ungheria, a Vienna, a Erlau. Pietro Zandomeneghi leggeva all'Accademia nel 1858 l’elogio di Alessandro Leopardo. Di Pietro Zandomeneghi stendeva una memoria, Filippo Draghi nel 18)17. Luigi Zandomeneghi oltre che i propri figli ebbe a scolari il Rinaldi, il Ite Martini, il Gia-carelli, Ferrari, Casagrande ecc. Fu suo scolaro anche Luigi Armellini giovane di belle speranze morto a 25 anni nel 1842 e che nel 1850 aveva vinto il j*ran concorso e medaglia d’oro col gruppo Ettore od Andromaca e che lasciò un Abele. Attala. Antonio Bosa Bassanese, scolpi un’ara con baccanti e fauni. Kra membro dell'Accademia. Fu lodato il suo monumento a Winkelman nel 1820 da collocarsi nella chiesa di S. Giusto a Trieste, il cui disegno fu encomiato da Canova. Bosa Francesco figlio di Antonio è lodato ¡ter un bassorilievo sepolcrale, ¡tei busto di Enrico Dandolo ed altri lavori. Fratello a Francesco era Eugenio già ricordato fra i pittori, ma che trattò anche la scultura.