232 casa di Raguello. Tela premiata con medaglia d'oro. Pietro Selvatico lodò questo quadro, j>erchè i personaggi aveano l’impronta dei tempi e dei luoghi, scorgendosi una riforma che auguravasi francasse il vero, dal convenzionale. Nel 1843 lo Zona dipinse la discesa dello Spirito Santo sulla Dalmazia, nel 1840 S. Gottardo, nel 1830 la liberazione di Vittor Pisani. Nel 1842 la Madonna della Carità che libera Jesi dalla peste, commissione pel conte Rocchi di Ancona. Nel 1854 l'Angelo custode, esposto nel battistorio di S. Marco, lodato dal Selvatico ed altri quadri in appresso. Nel 1858, il 20 agosto, secondo narra il Cicogna, persona venne incaricata dall'arciduca Massimiliano di fare eseguire da uno dei migliori artisti un quadro emblematico. Questo dovea rappresentare la venuta dogli austriaci in Venezia, come padroni, non come viaggiatori, come venivano ai tempi republicani. La persona si recò dallo Zona, gli espose la cosa e malgrado l’ofl’erta fosse generosa cioè, dallo trenta alle quaranta mila lire austriache, lo Zona si scusò col dire, che non era soggetto che gli potesse svegliare un bel punto, mentre era addatto più ad un pittore prospettico, che non di figura, e suggerì il Querena. I-a persona insistette, e disse che poteva esser rappresentata la venuta di Giuseppe 2° che veniva come ospite non come reggitore, ma nemmeno