245 nel 18 IH il genio della scultura. Cetòò di vivere in giovano età. Luigi Zandomenegbi nacque a Colognola su quel di Verona da Pietro e Catterina Ponzati nel 1778 ai 20 febbrajo. Mori in Venezia nel 15 Maggio 1850. All'età di diciotto anni fu condotto a Venezia, e fu messo sotto le discipline di Giovanni Ferrari Torretti, e lavorò nei suoi principii col veneziano Giacomo Gahardi. Ottenne il suo primo successo nell'anno 1804, insellando un genio delle arti bolle, che scende a coronare il genio di Canova. Una sua najade fatta nel 1817 poi Marchese Manfrin fu encomiata, come pure un vaso in marmo con bassorilievo delle nozze aldobrandine. Nel 1819 nominato Professore all’Accademia, scolpiva il monumento a Cario Goldoni neU'atrio della Fenice, nel 1820 un gruppo, la Carità, per Cone-gliano, il genio (.^anoviano dell'invenzione stretto alla scultura. Nel 1842 gli fu commessa l’erezione del Monumento a Tiziano ai Frari, insieme al figlio Pietro, che non potè veder compiuto. Nel 1825 fece il busto della Giustina Kenier Michiel per commissione di Paolo Zanuini. I^esse nel 1827 all'Accademia, dei Lombardi. Zandomeneghi Luigi educò neH'arte i figli Pietro ed Andrea, Pietro fu scultore e letterato. Condusse nel 1820 un trionfo di Bacco, basso-rilievo in gesso. Nel 1851 fu molto iodata una sua statua, l'aurora perché soggetto mai stato