323 poeta, non menomava punto l'entusiasmo del suo spirito, tanto dettava vigorosamente e fortemente i suoi carmi. Il 31 marzo 1818 così scioglieva un canto di guerra : Ogni spada divien santa Che nei barbari si pianta, E' d'Italia indegno figlio Chi all'acciar non dà di piglio E un nemico non atterra. Guerra, Guerra. Non ci attristi più lo sguardo I/abbonito giallo e nero, Surga l'italo stendardo E sgomenti gli oppressor. Sorga sorga, e splenda altero II vessillo tricolor E' la guerra il nostro scampo. Da lei gloria avremo e regno. Della spada il fiero lampo Desta in noi Tantico ardir. Kcco come il Carrer cantava 1’ alleluja del 1818 : Alleluja ¿ Dio risorto Coll' Insegne del riscatto Alleluja al nuovo patto All* Italica unità. E' con noi la spada, il senno Dell'atteso Savojardo Che dall'italo stendardo Il suo scudo non parti. con lui s'armano ad un cenno Dalle prode alla pendice Quanti in collo alla nutrie« Apprendeano il patrio si.