309 inodorilo celibato, oltre ad alcune altre sue [loesie originali. Calucci Giuseppe pubblicò nel 1830 un jtoe-inetto dal titolo i Genii adriatici in versi sciolti, in esultanza del Veneto Commercio j>er l'apertura del porto franco, dedicandolo alla contessa Malvina Benzoli, veneta. Ricordiamo I’riamo Venier patrizio, che coi tipi del Seminario, 1827, pubblicò alcune sue versioni di componimenti di Schiller, quali sono l'omaggio, l'inno alla gioia e la parricida, e inoltre alcune sue fantasie e versi originali. C. A. Marin, patrizio, celebrato autóre della storia del Commercio dei veneziani pubblicava altresi nel 1804 a Venezia, Inni ed Idilli, in versi sciolti, a Nettuno, al Sole, a Marte, a Venere. Primeggiano reminiscenze troppo arcadiche e mitologiche. Stampava pure nel 1784, una epistola sopra un suo luogo di campagna dedicata ad Angelo Querini. 11 Conte Paolo Pola, che ricorderemo nei drammatici, fece una versione da Virgilio nel 2 aprile 1824 e lesse dei sciolti all'Ateneo, La veglia e la moda, nello stesso anno. Noteremo da ultimo Armani G. B. che trovo citato come uno dei migliori poeti estemporanei, declamava, non cantava ; mori nel 13 Giugno 1815. Altro poeta improvviso fu il Silvestri dell'istessa epoca del precedente. Una strana idea sorse nel principio del pas-