A Venezia nello stesso secolo, abbiamo 1' /-dalba di Mafleo Yeniero, la Torniri di Angelo Ingegneri. Andrea Calino fu autore comico e attore nello stesso tempo, ebl>e gran voga, e di lui si hanno commedie vernacole. In quel tempio era celebre anche Angelo Ruzzante (nato a Padova) per le sue commedie scritte nel dialetto di quel contado. A Venezia quantunque la drammatica non abbia fiorito nemmeno nel secolo XVI, nel successivo XVII non troviamo che il cardinale trio. Delfino, morto nel 1, il quale compose quattro tragedie Cleopatra, Lucrezia, Medoro, Creso, annoverate fra le migliori del tempo. Queste quattro tragedie vennero magnificamente stampate dal Cornino nel 1733. Èra ben più luminosa e importante per la drammatica dovea aprirsi nel secolo XVIII e non solo in Italia, ma specialmente in Venezia, la quale, sebbene politicamente fessesi resa spossata pelle lunghe guerre infruttuosameute sostenute nel secolo decimosettimo e nei primi anni del decimo ottavo, erasi però, dal punto di vista letterario, notevolmente invigorita. Il bolognese Pier Jacopo Martelli aveva tentato rialzare il teatro italiano, imitando i francesi [►orlino nella metrica, ma non vi riuscì. Lasciò iuvece maggior orma di sè, il veneziano Apostolo Zeno, che col suo Lucio Vero, rappresentato nel 1700, fortemente allermossi nel cani-