506 prima in solenne seduta presso l’Istituto Veneto, nella sala del Consiglio dei Dieci, alla presenza di pubblico affollato, e del Luogotenente Toggenburg, del Podestà Bembo P. L. il membro dell’ Istituto Raffaele Minich, leggeva in lode di Dante. ' Così il D.r Antonio Berti Presidente dell’ A-teneo Veneto nella solenne adunanza del 14 maggio 1865, leggeva una applaudita dissertazione sopra Dante ed i suoi cultori a Venezia. Altri nomi che concorsero con discorsi o lavori su Dante per celebrarne la memoria, furono An-geloni Barbiani, con una poesia, Rinaldo Fulin colla illustrazione storico letteraria, dei codici di Dante, F. M. Zinelli con un discorso sulla religione di Dante ecc. ecc. Quali cultori di studii danteschi bisogna inoltre ricordare Filippo Scolari, e Francesco Gregoretti che nel 1869 stampava la Commedia di Dante interpretata. Il noto barcaiuolo dantofilo Antonio Maschio nel 1868 pubblicava, nuovi pensieri sull’ inferno di Dante. Come altra pubblicazione d’occasione ricorderò il libro, Petrarca a Venezia, sortito nel 1872, per onorare il quarto centenario del Cantore di Laura. Diresse la collaborazione di questo libro Giuseppe Maria Malvezzi, presidente dell’ Ateneo, e vi lavorarono, Giuseppe Valentinelli, Antonio Mat-scheg, Antonio Crespan, Rinaldo Fulin, Nicola Barozzi ed Urbani Domenico.