47 il Seminario di S. Cipriano di Murano nella casa dei Sotnaschi alla Saluto. Allora si distinse l'attività del Moschini nell'addattamento del nuovo locale. Fece collocare all'intorno delle pareti del Chiostro, iscrizioni sepolcrali, e monumentali e bassirilievi che dispersi j»er la città ed isole correvano pericolo di distruzione, rifornì la biblioteca con proprii doni, e in suo aiuto venivano il Patriarca Milesi, e l’abate Pujati ; cosi, diceva il Cicogna nelle Iscrizioni, il Moschini nel Seminario Patriarcale aveva eretto a sè un monumento di gloria. Nel 1807 scriveva il Moschini la narrazione dell’Isola di Murano, nel 1817 la guida di Padova, e nel 1825 trattava sulla origine e sullo vicende della pittura in quella città. Rifece la guida di Murano, e compì la guida del Seminario, che venne stanziata dopo la sua morte. Un libro poco fortunato fu la sua traduzione della storia di Russia del Karatnsin che dovette arrestarsi all’ottavo volume, nel 1820. Scriveva tre libretti sulle belle arti in Venezia nel 1825, 213 e 1827, sulla statua del Marco Agrippa nel 1829. ed una dilettevole passeggiata per Venezia nel 1833. Leggeva sulle lodi delle belle arti veneziane, sulla beneficenza nel 1829, e su Placido Z ti ria nel 1834. Come vedemmo scrisse la vita di G. 8. (Vallinoli nel 1800, poi la vita di tre uomini illustri di casa Gradenigo nel 1809, di Pietro Brandolese nell'¡stesso anno, di Ber-