7*5 negli atti dell’ Accademia di Baviera. Sarebbe portar vasi a Samo e nottole ad Atene, o colombi a S. Marco, il voler aggiungere tlcun che sul merito di detta storia, che venne riassumendo quanto di migliore fu scritto sotto ogni aspetto di Venezia, valendosi della scorta della sana critici», e del corredo di numerosi documenti, stampati in fine ad ogni volume. Per chi ama Venezia e la sua storia, 1’ opera del Komanin è una fedele e cara guida e corniciami. Negli anni 1858 e 50 il Romanin nelle sale dell' Ateneo Veneto di cui era socio, compiva un intero corso di lezioni di Storia Veneta. Sedici lezioni impartiva nel 1858 ed altre sedici nell* anno seguente. Ottanta azionisti coll' e-sborso di un napoleone d' oro, intervenivano alle dette letture. Tali lezioni furono stampate dal Lemonnier di Firenze nel 1875 in due volumi. — F. L. Polidori scrisse il cenno necro-logico del Romanin nel settembre 18(11. inserito nell’ Archivio storico italiano, e Michelangelo Asson scrisse il suo elogio, letto all' Ateneo Veneto il 5 dicembre 1801, e stampato dal Naratovich nell’anno appresso, e da cui trassi in parte le notizie qui inserite. Fra gli opuscoli pubblicati dal Romanin quello sugli inquisitori di Stato e 1' altro su Venezia del 1789, non sono che estratti della sua storia documentata. Il Romanin ebbe elogii da Napoleone