«17 «li Tonno, s'occup«’), coinè era naturalo, delle cose che aveano riguardo alla nuova sede. Nel 18110 tenne la sua prima orazione in elogio di quel Monarca, elogio che fece |ter altre sette rotte, e ai 31 dicembre fu nominato professore di mitologia e storia all* Accademia Albertina : noi 184M fondò la società promotrice di belle arti, e vi pronunziò 1111 discorso. Nel l'ebbrajo 18-15 ricevette l'incarico di dare all'università lezioni di storia patria. Nel 1850 starnava le sue lezioni sulla epigrafia volgare, nel 1852 pubblicava il suo primo volume di varia letteratura, cui teneva dietn» un secondo nel 1850, e nel 1857 ne stava apparecchiando un terzo, «piando lo colse la morte. Pubblic«> due volumi di storia jwitria o meglio subalpina nel 1851 e nel 1854. Nel 1850 stampava memorie veneziane di storia e letteratura, cui tenevano dietro nel 18511, ahrc me-mnrie piemontesi. ìjì copiosa bibliografia del nostro autore, di opere stam|>ate e manoscritte, è raccolta da monsignor Jacojio Bernardi. 11 l»aravia donò ancora vivente la sua biblioteca alla città di Zara, e fu pubblicato un suo volume di lettere alla sorella. Torino, Tip. Salesiana. Nelle memorie veneziane, n«>n i* privo di interesse lo scritto: gli ultimi giorni della repubblica di Venezia, notizie tratte da un diario di Antonio Paravia antico militare veneto, che lasciò parecchi scritti fra i quali, notizie sto-