471 rimasti inediti. La Giustina Renier Michiel mori il 3 aprile 1832, lasciando onoratissima memoria, e di lei scrisse diffusamente, oltre che Luigi Carrer, Paolo Zannini che dettò un saggio sulla vita e sugli studii di Giustina Renier Michiel, letto in pubblica adunanza nell’ Ateneo dopo la morte della compianta donna, ma che sventuratamente non si rinvenne, perchè rimasto inedito. Altra donna illustre, che seguo però in merito la Renier Michiel, si è la Isabella Teoto-chi Albriz/.i. Di lei estesamente scrisse elogiandola 1’ abate professore Antonio Meneghelli di Padova nell'anno 1837; il Carrer poi ne dettò la biografia su quella traccia i>er la raccolta delle vite degli italiani illustri compilata da Emilio Tipaldo. Di queste fonti naturalmente mi valgo per unire i seguenti brevi appunti. Isabella Teotochi nacque a Corfù nel 1760 da Antonio Teotochi e da Nicoletta Yeja, ed ebbe imposto il nome di Elisabetta. Ma Ippolito Pin-demonte volendone rendere più armonioso il nome, nelle sue composizioni la chiamò Isabella e questo nome fece dimenticare affatto il primo. Iniziata lino dai suoi primi anni nelle belle lettere, per cura della madre, che era di carattere severissimo, ebbe ad istitutori Alberto Zaramellin da Padova, residente a Corfù, e 1' abate Zannini, il quale ultimo la istruì nella letteratura francese. Giovanissima e per obbe-