137 da Donatello al Buonarotti, al Bernini, al Canova. Nel Maggio 1X11 il Cicogna ra scriveva : lettera di un italiano al sig. Chateaubriand auiore dell’ operetta, Boua|»arte e i Borboni. Nel 1817 compilava un estratto intitolato: il Giovo Olimpico ossia 1’ arte della scultura antica del signor Quatremere de Quincy, dedicata ad Antonio Canova, del quale amicissimo, nel 1831, ne scriveva la vita, aggiungendo uu elenco di tutte le sue opere. Quindi il Cicognani persuadeva 1' Kuropa, ad erigere un monumento al Canova, nella Chiesa dei Frari a Venezia. Si ha pure del Ci-cognara, sulla ricerca del ven» ritratto di Inaura. Il Cicognara nel 1827 scriveva in Venezia; sull’origine composizione, e decomposizioni* dei nielli, del quale scritto si legge una recensione fatta da Sebastiano Ciampi nella Antologia di Firenze dell’anno appresso, e stanziata a Prato nel 1831, memorie svitanti alla storia della calcografia. di cui si legge una recensione di O. B. Zennoni, nell’antologia dell' anuo seguente. L’o-l^ra va divisa in tre parti : sulla origine composizione e decomposizione dei nielli, che evidentemente è lo stesso lavoro stampato a Venezia nel 1827, sulle carte da gioco, sulla litografia e siderografia. Si espongono pensieri, e materiali sull’ arte dell' intaglio e sui nielli, sull'arte cioè di asso-