3*1» Vangelo in dialetto veneziano ai suoi parrocchiani. Mori nell' anno 1819. Ricorderemo inoltre 1' abate Pietro Gerì in che scrisse : El poema (te Merlin Cuccai trasportò in dialetto tenezian, — Bassan Baseggio 1806, tomo 1, il solo stampato. — Corner Lue. Andrea che tradusse le satire di Boileau in veneziano 1759-1834. — Giovanelli Benedetto, Giustinian Angusto, Novelli Pietro Antonio, Pietro Zorzi (Pirro Teozzi), e Sala Pietro, i quali tutti verseggiarono con qualche merito in vernacolo. Un altro benemerito del dialetto veneto, ed uno fra i più pazienti raccoglitori, è Cristoforo Pasqualigo, il quale nella sua Raccolta di proverbi veneti, giunse coll' ultima edizione del 1882 a porne assieme ben 7500. Questa raccolta però comprende tutti i dialetti delJa pianura veneta, del Bellunese, Friuli, Cadore, Ampezzano e Trentino, non esclusi i proverbi tedeschi, ricordati ornai dai soli vecchi, dei sette Comuni del vicentino. Va ricordato inoltre, RalFaello Barbiera che nel 1886 coi tipi di Barbèra di Firenze, calcando le orme già tracciate dal Gamba raccolse alcune poesie vernacole di diversi autori, dai più antichi ai più recenti, facendoli precedere da un dotto discorso sul dialetto veneziano, come da notizie biografiche accompagnò, ogni nome d' autore da esso ricordato. In questo libro del Barbiera, sarebbe stata desiderabile una maggior novità nella