3J1 il libro colla vita di Esopo. Gli autori dei dodici cauti sono i seguenti : del primo, Angelo Dal Mistro ; del secondo, Morando Mondini ; del terzo, anonimo, ma è del predetto Mondini ; del quarto, Lorenzo Crico ; del quinto, Jacopo Antonio V¡anello ; del sesto, Francesco Negri ; del settimo, Antonio De Martiis, parroco di San Giminiano ; dell’ottavo, Vincenzo Scarsellini ; del nono, anonimo, ma che è Giuseppe Rossi : del decimo, Antonio Toaldo ; dell’undicesimo, Francesco Cadi ; del dodicesimo, Ruggero Mondini. Anche Francesco Driuzzo morto il 15 settembre 1848 di anni 68, vicario di S. Alvise, professore del liceo Santa Catterina aveva letto un canto sull’Esopo, l’anno 1811. Nell'anno 1812 pubblicava le gemme per le nozze Tiepolo-Nani. Anacreontiche e note intorno a molte preziose gemme antiche che esistevano nel Museo na-uiano. Varie incisioni in rame rappresentano i pezzi illustrati ; è una edizione di soli 200 esemplari e [lercio rara. Il terzo canto del [>oema Esopo era stato scritti) da Jacopo Monico, poi patriarca di Venezia, ina essendo egli j>ervenuto a questa cospicua dignità, non permise la pubblicazione del suo cauto, il quale venne invece sostituito da altro scritto dal Mondini, e che comparisce nella edizione fatta come da anonimo. Però il terzo Canto scritto dal Monico si trova nella