131 nlere non molto affabili. ina invece noi fatto era altrimenti, ori era premuroso e servizievole. Negli ultimi tempi della «uà vita fu volto dal Ministero a inombro della GommtnkNM Colombiana, per raccogliere monumenti e memorie da pubblicarsi, pel centenario di Colombo. Egli vi attese colla consueta sua attività da vincere persino la sua ripugnanza di allontanarsi da Venezia, per trovarsi assieme agli altri commissari! ; ma Roma gli fu fatale, e là contrasse il germe di quella febbre che lo trance al sejmlirro dopo dieci giorni di decubito. Fin qui della sua vita. Per dimostrare poi quanta fosse la sua attività letteraria l»asta »1 riconiare l'elenco dei suoi scritti raccolto dal Giorno « he ne comprende quarantasei di materia archivistica e paleografica, e centodieci di erudizione storica e varia. Libro degno d'esser specialmente ricordato, ed utile ad essere consultato si è quello intitolato : il Doge di Venezia, Venezia 1S<>1 dedicato ad Agostino Sagralo. Fu desso il fnitto delle lezioni che su quel soggetto tenne il Cecchetti, all'Archivio, e consigliere ed arnioo in questa sua opera fu Girolamo Dandolo assieme ad Emanuele Cicogna, a Girolamo Soranzo «1 a Federico Stefani. Questo lavoro illustra completamente la istituzione del doge dai suoi inizii, alla sua fine.