436 perto il segreto nascondiglio, Sabino tenta ce-latamente sfuggire col figlio, ma è riconosciuto pel suo parlare altero, rial proconsole Flaminio, e vien tratto in ceppi. Condotto innanzi all’imperatore Vespasiano, prorompe in detti patriottici, quali si addicevano a Gallo contro Roma vincitrice. Infrattanto tentasi dai galli una sedizione : ma questa repressa. Eponima intercede presso Vespasiano la grazia in favore di Giulio Sabino, che per ragione di stato, viene negata. Come effetto tragico, la Medea è superiore al Giulio Sabino. In questo invece v’è abbondanza di sentimenti nobili ed elevati, e perciò ha forse trovato maggior favore appresso il pubblico. Troilo Malipiero, patrizio, moriva a Venezia a dì 2 ottobre dell’anno 1829, a 59 anni di età ed il suo elogio trovasi nella Gazzetta di quell'anno, dov'è chiamato filosofo cristiano, colto, erudito, tragico applaudito, poeta ameno, oratore facondo, padre affettuoso, marito fedele, amico leale, buon cittadino. Nel carnevale del 1816, si rappresento un Sagri fleto d’ Àbramo al teatro di S. Benedetto, lodato, e ripetuto nello stesso teatro nel-l’anno medesimo. Scrisse quindi la tragedia Medea, un dramma, fírmenegilda, nel 1823, e Clorinda, azione tragica tratta dal corrispondente episodio del Tasso, lavoro che rappresen-