8(5 consiglio. Il Dandolo vuol dimostrare che la caduta di Venezia era divenuta inevitabile, quantunque non dignitosa, che la sua agonia forse sarebl»e stata prorogata da altri uomini, ma che la sua (ine era voluta dalle circostanze esterne, dagli avvenimenti generali e dagli esterni interessi. Precede 1' opera, un sunto storico dalla caduta di Costantinopoli all’ abdicazione del 12 Maggio 1797, e seguita un* altra ¡»arte di varie considerazioni : il terze» libro contiene una lunga serie di nomi di uomini illustri che fiorirono nel secolo XVIII. Questa raccolta ò preziosa e dimostra chiaramente, e ]>ol numero ragguardevole, e pel valore degli uomini ricordati, quanto fosse Venezia ricca in quoll1 epoca di chiari ingegni, e tutt’ altro che decrepita. Il libro quarto tratta del governo della Repubblica. e cioè finanze, commercio, agricoltura, studii, opera pubbliche, riforme ecclesiastiche, agitazioni e riforme nel governo, forze di terra e di mare, popolazione. Il secondo volume è un appendice al primo, e dopo una nota su una loggia massonica a Venezia, la cui esistenza non può negare, censurando il Mutinelli del-l’aver resi pubblici i nomi a quella apertemi ti «u documenti non sicuri, illustra gli uomini che avevano fiorito nelle provinole dello stato. — I due libri del Mutinelli e del Dandolo, fatta la debita parte alla passione in