224 rione ili Giovanni Pividor ; fece i freschi del teatro Verdi a Padova, un soffitto a Fosso, dipinse una casa a Venezia a S. Simon piccolo, ma non vi restarono dopo un trentennio quasi più traode di pitturo. Nella chiesa S. Moisò pinse i pinnacoli e la mezzaluna che stanno sopra gli altari, che altra volt« erano ad olio. Nel 1862 dipinse dei quadri di vita domestica e le stanze del caffo Florian, e nel 18(18 un quadro : la Fioraia. Si disse però che nei suoi dipinti ad olio, v’era la maniera scenica del frescante. Antonio Fornari pittore prospettico, mori nel 187» a 7H anni. Allievo dell'accademia, fu chiamato il genio della decorazione e della prospettiva. lavorò assieme al Bagnara. e viene asserito che in gran parte i trionfi di questo, sono dovutt ai concetti ed alla esecuzione del Fornari. Da Venezia si trasferì all'estero. Decorò il teatro di Atene, lavorò a Costantino|>oli, a Mosca, a Pietroburgo, a Roma. Nei suoi ultimi anni fece ritorno a Venezia, solamente ricordato da pochi amici. Molto dipinse nella prima metà del secolo, Vincenzo Giacomelli, e fu chiamato pittore storico di fecondità meravigliosa. Fu pittore di Corte a Torino, e dipinse molte battaglie della indipendenza ; si hanno di lui nel decennio 1839*1849: Diomede che cerca nascondere 1* in-