I m del letterato e scienziato Francesco (ìrisillini. Morì al 31 gennaio 1857, e gli furono fatte le esequie nel 1 febbraio dell’istesso anno, a San Biagio, come Ingegnere suj>oriore di Marina. Giacinto Namias commemorò coi materiali fornitigli da Emanuele Cicogna, all’ Istituto il Casoni, nel 15 febbraio 1857, e scrissero intorno allo stesso nelle Iscrizioni Veneziane, Filippo Scolari, e lo stesso Cicogna, e Nicola Barozzi nello Spettatore di Firenze 15 Febbraio 1857. 11 Casoni istituì il Cicogna esecutore testamentario, lasciandogli tutti i suoi manoscritti, ossia minute, originali, le copie delle sue opere stampate e inedite, e i suoi lavori come ingegnere civile. Tutti questi scritti ilassarono poi al Museo Correr, quando il Connine acquistò la raccolta dei Cicogna, e nella quale erano compe-netrati anche gli scritti del Casoni. — La giovinezza del Casoni passò priva di scuole, ma raccomandato quindi all' ingegnere G. B. Ma-nocchi e all’ architetto Corbolin, ritrasse da questi le sue cognizioni. Essendo che il Ma-nocchi era ¡«rito nelle cose idrauliche, cosi la materia della laguna, dei fiumi che vi immettevano foce, della profondità dei canali, del corso delle acque, diede soggetto agli studii svariati e molteplici del Casoni. Alle vaste sue cognizioni nell' idraulica, aggiungeva poi una vasta erudizione di antiquaria e di storia veneta. — La carriera professionale del Casoni