:«56 Vailini non tacque, ed ecco come celebrava la miracolosa illuminazione : Oh qual luce si disserra É del questo, o questa è terra. Regna notte, o splende 11 soli 11 fulgor di tanto lampo Dal lunghi atri, dal gran cami>o Sptegan ratte l'ombre il voi Ben di vita imago e questa Che a letizia il cor ridesta Come 11 raggio del mattln. Dopo questo preambolo invita gli antichi eroi, a rivedere la patria rischiarata a gaz e descritti i monumenti messi in evidenza da quella luce esclama : Porse allora non più iraU Col rigor di crudi fati Che il prisc' ordine cangiò. Tornerete al muto avello Perdonando 11 franto anello Ch’ Adria intero al mar donò. Quanta rassegnazione, e che facile accontentatimi ! Anche l’apertura del ponte sulla laguna iiella strada ferrata 1’ 11 gennaio 1846 trovò il suo jtoeta in Luigi Plet, e una raccolta dei suoi versi fu stampata a Venezia nel 1857. Buon poeta addimostrossi Gian Jacopo Pezzi nei suoi Fiori e spine, Milano 1842. Si elevano sopra le altre composizioni, e meritevoli di ogni più caldo elogio, sono la Fiducia in Dio, statua di Bartolini; in morte della Malibran, e in morte della Cerrito,