Uno strano contrasto con siffatta gente è dato dalla classe intellettuale e ricca, generalmente educata in capitali straniere — Vienna, Parigi, Roma, ecc., — riservata, intelligente, distintissima. Una riunione di eccezionale interesse ai fini di questa osservazione si è svolta sere sono nella sala dell’flofei Continentale — il migliore della Capitale, per ora; un altro più grande è in progetto — gestito dal torinese Ettore Vian-zone. Ad un ricevimento offerto da S. E. Ilias Bey Vrioni, ministro degli Esteri, alle rappresentanze diplomatiche straniere, intervennero anche le personalità più in vista del mondo albanese con le rispettive signore senza il tradizionale ve- lo nero sul viso (farfa/ — si pronuncia ciarda}), cosa che si verificava per la prima volta e che dava modo di rilevare — oltre a delle singolari bellezze — dei modi di fare veramente signorili. Colonnello Alberto Pariani Addetto militare in Albania L’istruzione - I servizi sanitari Gr. Uff. ing. Luigi Sottili Nei centri più importanti dell’Albania — fatta eccezione di Scutari di Valona — non esistono scuole italiane neppure per gli italiani; sia a Tirana che a Durazzo i nostri connazionali non sanno come fare ad istruire i loro figli. Nel Ginnasio governativo di Tirana, come nel Collegio militare di nuova istituzione, è stato introdotto recentemente l’insegnamento dell’italiano, ma nelle altre scuole medie albanesi (ginnasi, normali maschili e femminili, tecniche), a Scutari, Elbassan, Corizza, ecc., si insegnano le lingue francese, inglese, tedesca e non quella italiana. Per contro alcune centinaia di giovani albanesi frequentano le Università italiane — quella di Bari, ~ 22 ~