vimetiti del 1920, appoggiandosi nelle imminenti elezioni al partito conservatore. 11 malumore da ciò provocato fra i nazionalisti costringeva Zogu ad abbandonare il potere nel periodo delle elezioni che tuttavia davano a lui una forte maggioranza conservatrice. La minoranza nazionalista, di cui facevano parte i maggiori intellettuali albanesi, obbligava ciò nonostante Zogu a cedere poco dopo il potere novellamente assunto a Scefket bey Verlasi. Agli inizi del 1924 uno studente, Bekir V alter, strumento di nazionalisti e dei parenti di Essad, feriva Abmet Zogu mentre questi saliva le scale del Parlamento. Ma anche il Governo nazionalista di Fan Noli, allora formatosi, non doveva avere lunga esistenza. E la sua fine, nel dicembre 1924, segnala Durazzo - Il monumento ai Caduti albanesi l’inizio del regime oggi in vigore, il più solido che l’Albania, come Stato indipendente, avesse ancora conosciuto. 1 risultati dell’opera del Presidente della Repubblica, svolta in particolare dopo che egli riassunse il potere, sono indubbiamente notevoli. ! Ricondotto Abmet Zogu in Albania, nel dicembre del 1924, da una rivoluzione organizzata dalla Jugoslavia, come ha ammesso lo stesso signor Nincic in una sua intervista al Matin del febbraio 1927, egli indiceva subito le elezioni, faceva proclamare la Repubblica Albanese e ne faceva votare lo Statuto. Le opere meravigliose di ripresa e di consolidamento del potere politico nel Paese rinnovato, sono proseguite ognora con fede ed entusiasmo dal giovane Zogu, sul cui capo è oggi la Corona di Skanderbeg a garanzia di un avvenire che non potrà mancare di rifulgere, stella d’occidente, sul popolo albanese ancora sottomesso fuor dei confini della Patria. Com’è noto Ahmet Zogu fu proclamato Re degli Albanesi il primo settembre di quest’anno ed ha assunto il nome di Zog. ~ 13 —