occorrono delle grandi opere non adeguate all’importanza dell’acquedotto. 2° L’acquedotto per l’Ospedale civile, costruito nello scorso anno e che parte da altra sorgente. 3° L’acquedotto che alimenta la fontanina pubblica del porto, distante tre chilometri circa dalla città. Esso pure fu fatto dagli italiani ed è in buono stato. Recentemente, per aumentarne la portata, il Municipio gli congiunse un’altra sorgente con seicento metri di tubazione. 4“ L’acquedotto per la Centrale elettrica e per altri edifici vicini ; centrale che da tredici anni è condotta dal meccanico Enea Boselli, italiano e fascista. Anche questo acquedotto fu fatto dagli italiani nel tempo dell’occupazione ed ha una portata quasi costante in tutte le stagioni. L’ufficio tecnico del Municipio è retto dall’ing. Guido Di Giovine; alla manutenzione degli acquedotti è addetto l’operaio Ernesto Pedret-ti, entrambi italiani e fascisti. Ad Argirocastro la popolazione trovasi in disagio, ma anche là quel Comune ha in animo d’impiantare un acquedotto di acqua potabile, utilizzando una sorgente che trovasi alla distanza di circa 8 chilometri. A Corizza, se mancano impianti per servizi pubblici, la popolazione non trovasi in grave disagio, potendo attingere acqua da pozzi di acqua viva, i quali possono dare buona acqua potabile, quando siano ** fiume Voiussa alla stretta di Dorza costruiti regolarmente. A Durazzo infine il problema è in via di risoluzione con l’appalto dei lavori del Porto, fra i quali è compreso l’impianto di un acquedotto di acqua potabile che dovrà essere alimentato da serbatoi a sufficiente altezza per servire tutta la città. Le strade Nel 1922 l’Albania aveva 920 km. di strade, delle quali 725 km. vennero classificate fra le strade nazionali, 165 fra le provinciali e 30 fra le comunali. Di tale sviluppo stradale ben 550 km. erano stati costruiti dalle truppe italiane durante il noto periodo di occupazione e 120 km. erano stati costruiti dall’Austria. Dal 1922 al 1926, utilizzando la contribuzione gratuita di dieci giornate di mano d’opera imposta alla popolazione, vennero costruiti 340 ~ 37 ~