PREFAZIONE II libro, che si presenta oggi ai lettori di tutta Italia, è opera tipicamente fascista, improntata ad uno spirito realistico, che si accende di intense e vissute idealità. Nè potrebbe essere diversamente, se si pensa che ne è autore Sandro Giuliani, redattore capo del « Popolo (f Italia », devoto ardente pioniere del giornale d’azione e di battaglia fondato da Benito Mussolini. Sandro Giuliani si è recato — senza preconcetti, con la coscienza delle funzioni e delle responsabilità di giornalista fascista — nella travagliata regione che si trova oltre il mare nostro. L’Albania, traverso la sua prosa, si anima e ci appare viva e reale. Ne rivediamo la bellezza severa, suggestiva, quasi selvaggia; guardiamo i volti dei suoi abitanti inquieti e taciturni. Giuliani è prezioso annotatore, giornalista analitico, che compie la sua funzione professionale con metodo, con abilità paziente e cosciente, con profonda conoscenza dei problemi storico-geografici di una regione. Già abbiamo avuto da lui un’alta prova nell’esame esauriente e completo che ha dedicato a « Le diciannove provincie create dal Duce ». Il piccolo ma solido regno albanese, è stato osservato dal Giuliani in ogni suo particolare. Egli si è servito dell’aeroplano per portarsi dalla marina alle montagne, da sud a nord, incrociando su tutti i bacini, sui boschi vastissimi, sulle zone paludose e sulle città assonnate che si ridestano oggi a nuovo fervore. Nessun problema che interessi l’Albania è stato dimenticato. Sviluppo e menzione son dati in modo particolare all’agricoltura: la terra è sempre la grande sorgente viva della ricchezza dei popoli medio-orientali. Ed è bello vedere come là dove si esercita Vagricoltura primitiva