714 DE’ EATTÌ VENETI ^ fi anche incontanente fi efeguì con tutta la fegretezza , c_j cautela . Si vnì l'efercito in vn corpo folo , e ritiratoli al tir*™. poazzo fenza incommodo , ò moleftia alcuna , indi fi ripartì trà i Pofti del Paullno , e di Fieffo „tenendo quiui per anco gelofi i nemici di qualche repentino aflaJto. Trà quelli accidenti foprafatto da’difaggi il Proueditor Vinieìk Pro Priuli mancò di vita , e fagli fofìituito Sebaltiano Ve-clZ°o''n niero , ch’era nè confini di Loreo già fucceduto al Delfino caduto infermo. In Tofcana varij cafi in quello mentre feguirono , in grati parte profperi al gran Duca. Accidenti Dopo ricuperatoli dagli Ecclefialìici Pallìgnano , nuoua-',KTo^a- mente lo racquiftarono Tarmi Fiorentine con le Collegate; S’impadronirono di Montecotognola ; Atterrarono vna gran muraglia antica delle Chiani , che tratteneua il corfo del Teuere dalle Campagne di Roma, e da Roma fteffa , ri-uoglendolo vcrfo la Tofcana . Continuaua il groffo dellj -efercito fopra il piano di Caiìiglìone accampato , tenendo tuttauia Perugia in vna iomma apprenfione , e come inj obbedienza ; e vi giunterò opportuni à rinforzarlo trecento Causili Veneti, e cento Modonefi , non prima paifatiui per li già detti accidenti occorfi alla Republica , & a quel Du* ca moho trauagliofi , Don Vincenzo dalia Marra , Ca~ uaiier di Malta , ch’era fucceduto al Sauelli infermatoli » pensò; dmartire qudia piena d’armi Fiorentine. Si fpiniej in l oicana , e tentò di occupar la Città di Pieue , dianzi tentatali ancora fenza effetto . Ma foprauuenuto in viaggi aai jpicncipe Mattiuas , rimafe , dopo varij combattimenti in più luoghi , rotto , e diffipato , sperdute Tlnfe-gne , e Taragliene * & egli medc/hiio fi arrefe prigioni con $kri Capitani . Allora i Collegati ricuperarono di nuo-uo Monterchto , ch’era loro Hata ocupato ; e racquiitaro-no delTa^ne Terre , • . c JLa gran (confitta , rileuata già dalia Marra , doueua^ pur far bramar’a Barberini vn giorno pofa alTarmi, e quiete à gli animi . Ad ogni modo , in vece di ieruir loro di buon documento fu d’impupo maggiore all’ira s e alla-* vendetta . Balzò in Campagna vn loro nuouo efercito di fettemila Fanti , e dinaiente Compagnie di Caualleria , guidato dal Commendatore Nari , e Tobia Pallauicino , tdifitni* meditando di attaccar con quelle, & altre militie da tré %T.ieJia" parti la Ioicana , far > che jl Conte di San Secondo, che fi