LIBRO DVODECIMO, 587 ^cnzc ¡ eh* erano Tanno mille lei cento , e tredeci fuccedu- * ;te ancora . Indurandoti per ciò il negotio , maggiormente * difficoltollo ancor’il Nani , che alTalito da Jòpraggiuntagìi indifpofitione , conuenne ritornar’ in Patria . Partito lui , parue al Codini di partile anch’egli ; e’I Chiggi , e’I Mo* cenìgo , dopo .fermatili per qualcjhe tempo , tempre con le medefime difficoltà , fecero io fteiTo. Qui à Venetia poi ripigliò il negotio in qualità di mediatore T Ambafciatore di Francia ; Ma niente meno fpinofo ritrovatolo, conuenne pur lafciarlo andare,benche ia República non difcordalie dal giufto , e dagli antichi ftabiliti accordi co’ Ferrarefi. Tra quelle qui vicine picciole .difcordanze , la Francia, la Spagna , e la Germania , sfoderauano colà più tempre l’armi . 11 Rè Luigi , per conferuarfi , non Í0I0 con le_* promeffe , e con gli accordi , ma etiandio col timor* , e con la forza , il Duca di Lorena amico , hauea piantato rr tra il Rheno , e la MofcIIa vn corpo grande d’ Armata ; e bramofo in oltre di attraere nel partito tuo anche i Fren- ">7*,*-cipi Cattolici deli’Impero , potè anche quello confeguìr Vc'4 intento fopra la Città di Treueri. Il Capitolo di quella Chiefa , ripugnò alla volontà dell* Arciuetcouo , e fece entrarui dentro gli Spagnuoli / per/o che il Marefciale d’Etrè , combattutala rollo, epreiTa , vi riconfermò T Elettore munilla con altrettanta gente francete ; e feguì il medefimo di Coblentz . Tentò m oltre la Maellà tua , che il Rè Gultauo fi conueniUe col Duca di Bauiera i ma difcioltofi il trattato lafciò Gullauo vn cor-po di efercito nella Franconia,e Vellfalìa, e li lanciò po-deroto dentro allo Stato del Duca medelìmo , doue occu-pato Boriauera , e tragittato il Danubio , disfece , ed ve-cite il Tilli ; fatollò in quella pingue Prouincia l’efercito ; a * etpugnò Monaco , Refidenza di que’Duchi , e venne iru ¿¡jpT0' Augulìa da’Protellanti allegramente riceuuto. Già pauentaua l’Italia à tanti icuotimenti Suezzefi nell* Alemagna 5 ed il Feria , Gouernatore di Milano , niente meno dubbipfo viuendo , che il Duca di Rhoan , già por-tatofi tra i Cantoni Suizzeri , furtiuamente s’ impolíeíTaíTcj del Gmtr-della Valtellina , vi fpinfe a Confini delle genti . Ma niu-no agitaua più dell'imperatore ferdinando , eh’hauea già le fiamme da tante parti nel feno ardenti , e che (corge-G ua gli llelFi fuoi Stati patrimoniali in vn gran pericolo • uagli iteli' Tllffrt Imperatore