448 DE’ f ATTI VENETI; 1624 coi* fortì&H con R-ePublica , ancorché molto Io Perjuadcn iperalTe , e per la Colleganza , che tenea con lui ; e Íp!1£Í perche non Tempre hauendo il balfamo del tempo la vir-tu dì fanare le acerbe rimembranze , potefse viuere ancora quella degli antichi difpareri tra Venetia » e Ge-noua . Fù per ciò Giouanni Bafadonna , Senatore di gran., ¿ vaglia , che ponderò per quanto fù detto , al Senato , oltre à molte altre ampiiììme ragioni . /o'prac’ì'ji 'NeJ]tina cagione hauere la, República di far guerra à Genouefi , nef-ciomnnì fun fnottuo a perfuaderfene , e troppo ciò conofcerfi importuno , e fuori hajaAona. ^ tempa ^ mentre veniua à togliere dalla Rhetia , e dalla Valtellina^ doue languia la libertà, 9 l’armi Collegate , ed altresì conferire all’“ Arciduca Leopoldo , ed agli Spagnuoli , per tenenti dentro non in-commodato il piede . Meno poterfì con effa fperar diuerftone alcuna de nemici9 perche doueffero accorrere alla dife/a di quella Città da fe fleffa ef-fendo fufficiente à farlo , e fenzjt ¡iramen foccorfi à preferuarfi da qualunque mfulto . Ma quando anche /ortijje al Duca 9 & a Fran-cefi di occuparla 9 quali ejfere le /paglie preparate alla República da quella lontana vittoria , per compenfo delle perdite , e dtfpendij graui , e dei pencoli , e trauagli Jcorfi ,• Mine tutte da non con-traporfì ad vn’imaginario acquifio , inuilupato trd Sauoia , e Fran-eia , e b affante di eternar l'Italia in vn laberinto ine fine abile di •. hofìilitd , Abbracciofiì quella fentenza con larghi voti ; e per verità era non folo impropria la dimanda. di Emanuele , ma debole , e friuoliffima ancora la cagione , ch’egli mendicatamele adducea , altro non effendo , che vna^ fola picciola Terra di Zuccarello , piantata nel mezzo dei Monti , prima acquiftatane vna portione da Sauoia , e poi , come feudo dell'impero , venduta da elio , e comperata dà Genouefi L’officio per ciò del Senato all* Ambafciatore in riipolta , fù detto , che in foiìanza coa-teneife . Hauere la República fatto al Signor Duca vedere in tutte l’occa-¿,¡finito foni fue cosi grande la Jhma del merito , ed incorporati di tal mo-"imìhì- do in fe medeftma gli di lui intereffi , che occorrendole mai di pa-¡ejarfl diffìcile in adherir e à fuoi defidevij 9 douer'egli afcriuerlo più à ponderatione di fuifeerato configlio , che à negato affenjo per diminuita cordialità , Bfferft fagrtfcate le genti ■ fmunti gli exrarij ; fat-tefi nemiche le Monarchie più temute , per togliere lo flato Sauoiarao dall’indebite vefsationi de'nemici , onde non poter cadere in dubbio #