DE‘ FATTI VENETI , 4 che tofto vi fi auuicinaffe , pafsò finalmente in forma più 1 di oppreffore , che difenfore , & affittente nella Bohemia, e neU*Auftria . Quiui patentemente venute alla luce Tempie macchine da lui -co’nemici infamemente ordite , e i te-merarij , e vafti fuoi penfieri d’inlìgnorir fe medefimo di Prouincie , e Regni , fubito , che furono publicati alcuni editti di Cefare , fe gli folieuarono le militie contro , che r«#«*» prima vccifero tutti li fuoi partigiani , & adherenti, e poi tolfero anche a lui nella fua propria iìanza la vita . So però la morte di coftui reftituì la libertà à quell’armi, da lui tenute tirannicamente in catena , le confulìoni , che, à guifa d’vn mar’agitato , rimafero nelTefercito neceffaria-mente ondeggianti,inuitarono gli Capitani Suedefi à feguitar nelle vittorie , e negli acquifti prima , che i nemici il ri-metteffero ; che il Rè d’Vngheria , detonato al General comando vi arriuaffe , e vi giugnefse parimente il Cardi-naTInfante. NelTAlfatia , e nella Sueuia dunque , battero-vÌSifin0 Più v°lte i Cefarei » e s* impolfelfarono di più Città . ¿Li'* Trattoli finalmente il Rè d’Vngheria con vn poderofo e-fercito in Campagna , fù pretto à rallignategli l’altro , che hauea già il Valitain comandato ; accompagnoffeglt anche il Bauaro , e con quelle vaile forze afpirando à íucctJ1,' grandi Ìmprefe , per prima ricuperò Ratisbona. L'Horn, e.’l Vaimar impauriti riuraronli dalle Campagne 5 ed ci feguitando nelle apertegli felicità , andò à pre-fèntarfi alle mura di Hordiinghen.. Furiosamente batteua--la , che gli comparfe il Cardinal’Infante improuifo , e polle fi (eco inlìeme à tenacemente iìrignerla , troppo allora fi arrofsì il Vaimar à iafciarla cofi mifera mente perirò . Vi fi moiì'e con quell’impeto d’ ira , che non difcème i peritoli . Andò à briglia fciolta ad affai ice le trincee ; occupane parte , e tagliò , e confufe in buon numero de’nemici . Ma tolto accofiìui il Rè , & il Cardinale , e con la-* voce , e con Tefempio rellituitoui il corraggio , poterono con fa lor hrauura , etiandio aiutata da più sfortunati accidenti , à Suede!! occorfi , prima rifpignerli ; pofeia infe-r^iagi>guidi , tagliarne finalmente diecimila j farne fei mila pri-So4‘“J" gioni col medemo Vaimar , e dei loro non ne recarono fu’l Campo,che due mila. Alle Vittorie in Campagna fegui-tarono,come la natura del fuo principale,gli acquieti accef-foriamente delle Città . Molte di effe di loro fpontaneo voler fi arrefero ? e i Capi fteffi Suedelì , e più d’vno de* Vr^n-