7i& DE* FATTI VENETI 164?. ce » c^e tutte queft’armi fi auanzailero per la Montagna Militin V e- dietro alla traccia , e alle {correrie , che andaua pur’an-0lL/S'cora Valansè continouando . Acquifti di più Luoghi, e più Tofcanti. incurfioni anCo da queft’altre parti , e nel Bolognefe fi fe-Acnuift' di cero . Si prefe Vergato con altre Terre , e con gran taglia-miìhZl te delle guarnigioni . Anche il Vailetta diifipò vna Compa-/e- gnia di Caualli , eflendendoli con le infeltationi fino à Caf-tel franco, & in viltà di Bologna , Solo a Creualcuore fuc-cedette qualche fconcerto , Fuui preito Codrè a vendicarfe-ne . Racquiitò il Luogo ; mandò a fi! di Spada i Modone-fi , e fece prigione il Cpmmendator Panzetta . Scònuolfero quefti auuenimenti gli altri conceputi abbozzi de’Barberini contra la Tofcana, i difegni in guerra non andando co-fi facilmente à ferire , doue fono desinati , come le linee, che lì tirano (opra le carte Geografiche , e per ciò anco Valansè dopo perduto qualche numero delle fue genti per la Montagna , conuenne calar*, e rìcouerarlì preitamente dentro al Bolognefe . Ceduti dunque i diuertimenti , e i timori in più parti all’armi Fiorentine , poterono riunirli, e riuolgerfi in vn corpo folo ai Confini dello flato di Siena s mentre il Cardinal Francefco , condottoli ad Acqua»»’ Papali pendente , hauea fpinto altri cinquemila Soldati verfo San taghati fora Sepolchro . Effi però , veduta appena la Terra , furono , riro?t1>e " sforzati a fuo mal grado Icotftaruìfi per vna tagliata , che ne fece di trecento il Gouernator del luogo, coraggiofamente ^¿òrtitoui. Non miglior fortuna auuenne a Celare degli Oddi , che pafsò dopo ad accamparli fotto Pitigliano . II Griffoni, che v’era dentro Gouernatore , li difefe con brauu-ra per più giornate . Trattanto incamminatoui in foccorfo con duemila Fanti , e fettecento Caualli il Sergente Generale di battaglia Strozzi , s’incontrò in andandoui, in più Compagnie Ecclefialìiche , e mandolle quafi tutte à fil di Spada . Per tale finiltro auuenimento atteriffì fefercito fotto ¿ft Pitigliano , e li ritirò dall’ailedio più confufamente fuggendo , che ordinatamente sloggiandoui. Vedendoli lo Stròzzi ,allora prefentata dalla codardia de’ nemici la vittoria in mano , altrettanto animofo vi fi mi-¿ietro 4 Malmenò , ed vccife tutti quelli c’ hebbe tempo , e modo di poter giugnere ; s'impadronì delle artiglierie , Stendardi * c Carriaggi , e due Cardinali , Rap-paccioli,eh’erano nel^efercito, e Barberino , che s’incontrò poco dittante , furono in vn gran pencolo di rimanerui a*