¿46 DE FATTI VENETI i&io *za anc^c Que^a di Roifigliano, fofpefe » ma non fece pun-^ ‘ to ai continouati trauagli d’ Italia >• onde la Lega , chi s* era già principiata à negotiar tra il Papa , e la República tTerLY-ti p^tcffe credere fuperfiua . Profeguitofi per ciò nei ma->“■ " neggi , rimafe alla fine conchiufo , e appuntato. . * . L' ammaramento di 'vn’efercito di dodeci mila Fanti , e di tremila Py Hot {¿Api . te/i. Cattalii . Che fettemila de primi , duemila de fecondi toccar douejfero alla República . Che tutti , fecondo i bijooni, foffero obligati ad ~una co• mune , e reciproca dtfe[a 5 e che hauejje il Papa la facoltà di desinar-ui il Cenerale . Ma li come fino à quelli termini fi contentò là República di capitolare, anco laiciando volentieri correre all’arbitrio , deila .Beatitudine fua la predetta Generalitia elettone , già iapendo che volea preporui il Nipote , Don Taddeo ; cofi pretendendoli di aggiugnerui, che nell’ obligo di difendere gli Stati della Chiela temporali , s’intendeflfero etia6dio compre!! gli fcvudatarjj , non potè il Senato accon-fentirui j Troppo grande ne vedea l’impegno , e troppo ecceiliuo il diígulio , e la gelofia degl’intereflati Prencipi, e principalmente degli Spagnuoli , Tempre gelofl di Napoli . Difle ,* fece tuuo l’Ambafciatore Contarmi , per far conoíiae 1 inconuemenza ; e Ja durezza della pretenfione; ma non cedutoii mai da Roma , e finalmente caduta^ • qualunque fperanza , conuenne sforzatamente cadere infie-fiiÌiltm.vtye il maneggio , e l'Ambafciator* fenza maggior’ eifetto ie ne ritornò alla Patria. * Grande Imprefa , felicemente fuperata , facile perfuade ogn’ altra . lmmenfa quella , c’hauea ottenuto Arcourt k liberar Caíale d’afledio con l’abbattimento de’nemici , in-intoio ad intraprenderne vna non minore . Intraprefe il ra* cquiito della Città di Turino dalle mani degli Spagnuoli, iiw-'e del Prencipe lomafo . Prefentouuifi con diecimila Soldati , e ciniela lìrettamente da tutte le parti . jbllendoui dentro lo iìeilo Prencipe con tremila combattenti , e eoa groiìo numero di bene armati nationali »conuenne l’ailedio elTer lungo, e furono graui , e varij gli accidenti, hor’ in fauore degli vni hor degli altri , & hor di Leganes,che intefone l’attacco , incontanente portouuifi da vicino con_* dodeci mila Fanti, e con cinquemila Caualli. Sortiti , paf-Ìaggi , ioccorfi , ben riuiciti , e male andati ; Fame , patimenti , difagi , haueauo finalmente ridotto 1‘ eiercito Fran* cefe aU’efìremta , e già s’era oicurata all’ingegno , & ali* occhio