282 DB FATTI VENETI. 1607 Gli fù confignato quefta volta con le Colite riguardeuoli forme il Battone , ed in tal guifa comparue rifpettato in^ Mare. Scoppiòalla fine il Conte di Fuentes contra la Valtellina^ vnaJ“lìi~ i torbidi penfieri Tuoi ; prendendoneinuitodalle difcordie,che folamentefmorzatefi nell’apparenza , per anco ardeuano trà quei Popoli minuti Grifoni contra i principali. 1w- Superò, che di nuouo li folleuaffero . Che facefieroritratta-iwi* * rc vn configliodi guerra di 15. Primati, già flato inftituito à ¿àiòli- compiacenza del Rè Chriftianiflimo. Chevn’altro di quaranta fi erigeffe . Che fi licentiafse dalla Valtellina il presidio , che veniaui foftenuto , e pagato dallaRepublica . Che si rompeffe qualunque Alleanza coa_> tifa , e co’l Rè medesimo di Francia , e che s’intendefle (oggetto à feuere pene cadauno , che si folle fatto conofcere in-tereflato, e partiate di Venetia , Così ottenne, e così otteneva Fuentes ; nè meno qui fermauano tutti i fuoi pensieri per fi* accidenti , che andauano giornalmente fuccedendo in iandra. Ardeaui altamente la Guerra , da che si fofpendeffimo di fuccintamente toccarne ; principalmente fotto à Oftendem , doue con gran coftanza degl’ aggreflì , e con copiofo fan-gue degl’aggrefsori ne continuaua per anco l’afsedio . L’Arciduca finalmente ne appoggiò la cura al Marchefe Ambrosio Spinola , che già v’era andato d’ ordine del Rè di Spagna con accreditato concetto , e con l’autorità di Maftro cn stati General in Campo . Egli con la forza , e con l'ingegno ri-duise quella Piazza agl'vltimi eftremi . 11 Conte Maurino* s/c/uja Generale degli Stati , per diuertiruelo , attediò l’Bfcluia , fortezza di non minor’ importanza , e che anco fuccedet-tegli di ottenere à patti . Commofsofi lo Spinola , rinforzò l'attedio , e i combattimenti contra Oftendem , Éftrinfela_» àfegno , che gli venne fatto all’vltimo di fuperarla , dopo corfiui tre anni di fangue, dijftragi , e cento mila huomini, periti trà gli vni , e gli altri , con gran memoria rimafta«. di vn tanto attedio , e di vna tanta lmprefa . Grandi attentati , prima contra Anuerfa , e poi contra il Forte del Saffo > procuròMauritio, ma fenza effetto- Lo Spinola, vici dalla Fiandra , & andò con poderofo efercito, verfo il Rke-tio . Lntrato d’indi nella Prouincia diOuehifel , pofseduta dagli Stati vniti , occupò facilmente le Terre di Oldenfen, o Linghen. Mauritio pafsò ìiReno anch’egli. 11 Conte di Buccaij, mi^