228 DE’ FATTI VENETI. * periali fopra Giauarino , Il Conte Adolfo di Sfarzembergh , Gouernatore di Camera , forti vna notte , e giunto colà tacito , e gittate a terra due Porte co’Petardi , vi entrò; tagliò impman a pezzi gran parte de* Turchi, eh* erano ancora fonacchioli, ’oZuiZ. e fe ne refe valorofamente Padrone . Con la ricupera all’impero di Fortezza , che per la fua grande importanza haueaiì nella perdita lagrimata aifai , fi fperò , che la fortuna volef-fe altrettanto arridere in quellaCampagnaàChriftiani, quanto nella pallata , eraftata loro contraria . Già per varij accU denti oceorlì alla Porta di tumulti tràGianizzeri , e Spay , c di feorrerie di Perfiani , e Tartari , non hauea potuto lbraim Bafsà , eletto in queft’anno Generale dell’efercito , adunarlo così prefto inlìeme. Libera perciò la Campagna da grandi oftacoli de*nemici, ed auuezzatifi oramai con Giauarino gl’imperiali à fuperare fegnalate , ed infigni conquifte , deliberarono di attentare^ quella di Buda , di rimarco maggiore ancora di quella iola Furon’anche fauoriti a prendere la Città fenza gran durez-55V za i ma ritrouato ad aito il Cartello forte , e preludiato molto , corjuennero dopo confumatoui tempo , e militie, ritrarr •Ma uri- ^ » erilafciare etiamdio la già occupata Città . Similecafo kfo». anco fuccedette per appunto a Turchi fotto Varadino , Fortezza , ancora nominata^ , nell’ Vngheria Superiore . Sar-dar Bafcià accampouuili con buone forze . Scarfo il prelidio, per difender la grandezza del ricinto , abbandonolla , e ri-tirofi dentro al Camello . Vi fudò 5 vi perdè molto il Tur-, 52^-co del fuo ; finalmente fu coftretto di partire anch’egli 5 nè varadino. altro di rimarco auuenneui in queit’anno * v , f Ben qui alla Republica vollero gli Vfcocchi , con ripiglia-te audaci infolenze , farlo agitatamente chiudere . Si porta-v£icÌL fono i temerari) in numero di ottocento nel Porto di Pago , ^ pago. doue trouauanfi cinque barche d’ Albaneii , e due Venete_, Galee , fenza l’aifi(lenza però de’ loroSopracomiti , eifendo allora (montati. Affalirono tutti quei legni, predaronui le_, merci , ed vccifi crudelmente gli huomini , fe ne andaro-ciouanvi no per i fatti loro , Giouanni Bembo , eh’era lìato già..fpin* lZhioGin to a danni di quei ribaldi , per le precedenti vfate imperti-vaimma. nenze # e aj pj^fentf fofteneua il Generalato della Dalmati , volle rifentirfene. Caftigò prima , li due Sopracomiti, per hauere mancato alla cura delle lor Galee . Pofcia rinforzate quelle che ftauano alla fua obbedienza di remi, di armi, e di mille cinquecento Soldati, andò à combattere il Cartello