LIBRO SECONDO. 119 con la fua Squadra contra le quindici Galee , e di farne li raccontati fìra pazzi, non ottante i quali egli pur’ancora«,, fenza punto muoueriì, hauea continouato lungamente à ftar-iene fpettatore oftinato, ò fpenfierato almeno. Ncfù perciò altamente dal Mondoriprefo; poiché,fe, invece di mendicarci fuo modo parlando, vantaggi da lontano, e difgiuntamente dagl’altri, (i folle contenuto nella già prefcrittagli ordinanza , ed anch’ egli entrato nella battaglia co’1 fuo Corno deftro contro il finiftro di Vluzzalì nel tempo, enei modo , ch’entrarono li tré Generali contra lo Squadrone di A lì ;e’l Barbarigo,contro il Corno deftro di Silocco, non folo ifcanfava,che auuenitiero gl’ auue-nuti mali alle 15. Galee ; ma fi haurebbe fregiato anch’egli di vna tanta infigne Vittoria. Erano nel fuo deftro Corno tante Galee.», quanti neteneuailBarbarigo nel fuofiniftro. Tante ne haueua_. Vluzzalì, quante ne numeraua Silocco. Non erano lefue manco in ordine, e fornite di quelle degli altri. Erano gli fteflì i Chriftia-ni ; gli fteiiìi Turchi. Dunque, fe in vece di allontanaci dalla.» pugna, entraua anch’ egli, vinceua anch’egli. La cagione, che meno fcandalofa, potè addurli in fua difcolpa, fù l’addotta ancora , deH’intereffe. Fù detto, che, tenendo in quel Corno de- Auuf.ro itro le fue dodici Galee, con le quali feruiua al foldo del Rè di Spagna, non haueffe voluto azzardarle alla battaglia , per ciò allontanato fìfoiTe da gli altri, ò per non combattere, ò in qualche ftretto bifogno , per più facilmente fuggire . Egli però molte cofe aggiunte , per megliodifenderti da più graui accufe. Softenne ,cnelafua riiolutionefoiTettata neceffaria , ed ottima, così per non elfer coltone!mezzo da Vluzzalì, come ™ip». per poteruelo egli facilmente cogliere. Accusò Don Giouaa* ni di Cardona , Capitano della Vanguardia, perche , no“Lj hauendo fcoperto à tempo la nemica Armata, come ne tene-ua l’obligo, ritornaffe tardo ad incorporarli feco nel fuo Corno ; & imputò il Marchefc di Santa Croce , direttore delfoc-corfo , che intento folo à fuffragare la Battaglia , per faluar Don Giouanni d’ Auitria , poneiie in non cale il disfacimento delle quindici Galee , ed vn generale pericolo di tutte V altre . Così difcorreua il Doria , e così veniua difcorio in difcolpa fua ; ma chi non concedeuagli in vn tanto fatto quartiere di fcufa, non tralafciaua pur’ ancora d’imputarlo. Che, quando anche foffe ftato buon’ ordine di guerra , lottarti così " largamente fuori in mare , per non eiler’egli colto, e per cogliere nel mezzo i nemici, doueua almeno, dopo, che vide Viuzza Uà riuokere le prore, ed à lanciarti contro le Galee predette, Q 2 fu-