LIBRO SE T TIMO. 32$ fubito Tei Galee fattili, e molte barche armate cariche di genti, 1613 Riceuute , c’hebbeilPafquaiigoleconimiiiioni, e irinforzi, e formato infieme vn corpo valido d’Armata , fi fpiaie diritta-mente a legna, epiantatoui vn tenace a (Tedio, per quanto per- S' '% mife il Sito , e il luogo difaiirofo , e forte. s,gna' Haueuano intanto quelli Padri partecipati all’lmp. & a II*-Arciduca ilcafomiferabiliiiìmodel Vaiiero, aggrauando mag* giormente l'enormità , per lodifpregio coinmelfo da quei Sacrileghi contra l’auguita parola, e lacapitoiatafede , e ricercandone pretto , e tremendo i! gaftigo con la reilitutione do-uuta della rubata Galea , e degli appreitamenti , Non fi potè negare , che non ne dimolìraflero amendue que’ Prencipi vn’elìrema difplicenza ; Tuttauia conuiene dirà con mara* uiglia , che , in vece di reitituirsi la Galea , fù lafciata sii quelle coftiere confumare, e diitruggere à poco à poco ; Che sbarcataci l’Artiglieria , venne traiportata , e ripartita trà quelle vicine Caiìella , e che altro non si vide di rifarcimen-to, che vna fola fpeditione , fatta dall’imperatore a Fiume di tre Commiifari , per introdurui negotio . E come potea_, la Republica , adherrire a trattati , e difpute , dopo tanto altamente ingiuriata , e dopo vn Cafo di così grande empietà , che chiamaua dal Cieio tutti li fupplicij, e tutte le vendette. Neceffariamente si attenne dal mandare anch’ella Commif. fari) , per lo chegli Aultriaci , trattenutisi qualche tempo à Tiume , fe ne ritornarono alla Corte , e contmouò in talgui-fa 1 ailedio a Segna , più fempre gl’impegni , e l’amarezze notabilmente crefcendo. trà quetto tempo inuaghitofi Carlo Emanuele , che per la nt gatiua datai] da terdinando alla fottoferittione del Capitolato in Milano , fi doueife aggrauare d'eifo il Rè Cattolico , vici alla Campagna ardito , e difprezzatore , fi potè dire , di ogn’vno . Hauea già iuuiato a Madrid il Prencipe " a*. V ittorio , fuo figliuolo , per rapprefentate a Filippo le ra-£££ gioni , e rendere la caufa fua giuftificata . Non curò di at-*“’ tenderlo di ritorno con le rifpofie . Nulla badò , che la Reina Maria di trancia gli faceile intendere di douer' in ogni modo fermare diUurbi contra il Duca Ferdinando s Che qui nell Italia di già fapeffe i contrari] fentimenti della Republica . Che il Gran Duca , Cosimo di Tofcana, si folle me so peralìillere ancor'eglia Mantoua, Prencipecon-gionto iuo . Pofe egualmente il tutto in non cale » e si Ooo 2 fpin-