LIBRO DUODECIMO, fempre in Italia fittamente ambita . Alla República , di .^ ron vedere regli accordati Capitoli protette , e mantenute *■ dalla Francia , ina Confederata , le fue ragion» ; P l Duca di A^antcua , bene he ritirare , deftituto * e fpogliato d* ogni cofa , meno potè io fe itelio rimaner contento , Fkvr crefcendo manco aliai di perder? ciò.che viene rapito dak Ja violenza , che di aetOfìfetàMS volontariamente à perderlo , * Ma la F ancia nel tempo filetto , che trattauafi la Dace in Ratistona , non cena della conclvuhone, hauea cotanto rinfotzat'' rei Piemorte le iue mil»tie » per potere itj ogni cileno focteníre U Cittadella dt Caíale , che già fi*j¡££j[' contauaro ve t.iek mila Fanti » e tremila Caualh (otto fuoi Stendardi . Maichiaua quello grand* efercito, ron più oppofto , ne’combaftutto da’Sauoiaidi , come di anzi era«, feguito , ma più toiio veduto Volentieri , tanto con gli w/'rw,i-tereflì , e con le congiunture fj mutano gli affetti . ÌSotXj bramaua il Duca Amaci*o , che s’impadroniiíero gl* Spa^ gnuoli con tanta facilità di Cafale ne a! Conte Co 11,uto , direttore degli Alemanni , meno piaceua d’impegnar«ì nel Piemonte à combattete i ìtancefi per j già detti rnounpen-ti dei Rè di StKtia , che ch¡amauano J«* forza dd)>liberatore più da vicino in fuo ioccoifo . Or mentre i Fran-celi continuauano per il Piemonte nel loro intr<*prefo cani-nino , furono aneli’ eih improuifamente fopraggiunti dalí* auuiio della detta pace dì Ràtisbona 5 e potii in vna grande an biauità (opra ciò, che doueuano ritoluere di fé me’ r * i ì * i - guita per la definii . Se proccdeuaiio auanti dirittamente le con|:raueair uano, e fe li ritirauano, per eieguirla , non (occorre uà nogwnta' la Cittadella di Cafale , e nelle mani degli bpagnuoh la-feiauano in abbandono li tutto , Dopo fofpefifi coli alquanto, finalmente rifolfero di pro- p> v feguìre . Pretelero, che raccordo di Ratisbona non hauci-s««/^"” le baiteuolmente proueduto per la Cittadella ,• e l'oggetto n loro fù , ò di focconerla , per allietarla jo porgeuuj u* nkf\mt. iriore agli Spagnuoli , migliorar’ in tal guifa in qtuicìvo parte l’accordate conditioni . Sortì loro anche fubtto qaek to fecondo penliero , Caduto il òanta Croce in gran paura , mandouui incontro il Mazzanni , non foio con esi>U bitione dì acccnfentir’ , ed eieguir’ il concordato , ttu di *KT" prouedere la Cittadella in abbondanza ai vittu4¿Ji£ pc* quelle fei iettimaac , dentro a cui douea capitare *i l)dca di