694 ‘DE’ FATTI VENETI 164?. tr*a> e ch? Per 1 fu0* aI£* requifiti , e intigni meriti fu al Prcncipato della Patria a fuo tempo degnamente aifunto. Ma conuenienze più forti ancora , che di fangue , e di erarij dalla República contribuiti , contentauano il Gran Duca appieno . OJtre à quello di gran pefo , eh* ella fofteneua , e ri-Operatiti ni paraua in terra con le fue militie, teneuano li fuoi publici SS.^'rappreTentanti in Mare ; nelle pertinenze di Loreo , e per le Riuiere , e Contorni della Romagna , con acquiiìi di Luoghi, e con fcorrerie continue,diuertìte, e feparate à com-mune beneficio , e del medefimo Gran Duca, la piena dell* armi de’ nemici . Sei Galee fonili , e molte barche armate , teffeuano fino in Ancona fticeifantemente Tacque, ed infetta-nano con gli sbarchi di quando in quando le riuiere. Ripugnarono la Torre di Premiero , che poi racquifta-ta dagli Ecclefiaftici , la raderono da’ fondamenti . S’ impadronirono nel Cefenatico della Terra, e di vn’akro For-Vaiorcfe te contiguo . Nei Contorni poi di Loreo Nicolò Delfino » prucue iiìii J • r» * ir de»*'/!™ mandatoui Proueditore , fece apparire conia forza , e con Tingegno di valorofa condotta fegnalate pruoue, Nul-"la deuono computarfi , in riguardo dell’altre fue fuperate imprefe , gli arrefti da lui fatti di più Nauilij , carichi di vittuaglie , incamminati per le foci di Goró , di Volane , e di Magnauacca , non meno per conferuation de’ publici diritti, che per togliere al Ferrarefe , e alle Terre , e dall* frendik efercito de’Papalini il cibo , e’1 nodrimento . A (Tali di not-’Bocibette . te , e all’improuifo il Forte detto le Bocchette nel Canal di Goro , e fp.erò di ottenerlo con facilità : Scoperto- lo il Gouernatore ve lo tenne per gran pezzo à forza di cannonate , e di Mofchettate lontano ; Ma finalmente auui-cinatoui , e fatto caualcar’ il folio, e appoggiar’, e montar le fcale da trecento Fanti de’migliori , quelli balzaron-ui con la Spada alla mano animofamente dentro , vocifero , e fugarono in buona parte i difenfori ; e calato il Ponte leuatore , poi , & aiiicurato à gli altri facile l’in-greilo , tutti vi eutrarono , impoiTeiiundòfi del Luogo , e facendoui il Gouernator prigione . in quella ilìelìa notte nè pure contentoiìì di hauer tanto fuperato il Proueditor La Torri di Delfino ,• Aliali con impeto cofi feroce la Torre di Goro Gcro' vicina , che obligo gli alfa liti fubito ad arrenderli con la pattuita faluezza delle loro fole vite . Penfato poi di attaccar’ anche l’altra deli’Abbà , fuuata alla bocca del Pò d’Ar-