4oo DF FATTI VENETI, 1618 Ma colui , oftinato ancora , già che nulla hauea potuto ivlw confrguire da Sauoia , fi riuolfe à Mantoua , e procurò di ¿ ^"-perfuadere quel Duca à non perdonare ai ribelli , &à negare il fuo confenfo alle altre conditioni , nella ftabilita_» pace comprefe , pur per fouuertirla . Ma oramai tutti au-uertiti appieno de’ fuoi doppij oggetti , rafiìgnoifi Ferdi-nando alla volontà deila República , e del Rè di Fran-cia ; rimettendo in gratia i ribelli , e reftituendo loro i be- ni conficcati . } r-x vuele 1 d ■ / ir le Finì Emanuele d' efeguire gli concordati Capitoli , licen-tiando tutte le militie , e rìlafciando fettanta quattro Luoghi , da lui nel Monferrato occupati in quella guerra 5 E Toledo medefimo 5 non più potendo meno lui ricalcitra-re , sbandò parimente le genti ; refìituì San Germano , e fodisfecc à tutte 1 altre oblígate parti , e folo fi aftenne^, r,'Wc ' dal rilaffo di Vercelli , boccone non così facile per digerir-fi . Ma grauemente il Rè di Francia proiettatogli, c’haureb-be in perfona paifate le Montagne , fe non eifettuollo fu-bito, conuenne andaruifi almeno difponendo. Cafo graue accadette in tanto à Venetia , fìmile appunto , quando , credutoli di eiferfi fugato , e fnidato gran«* Serpente dalle contaminate Campagne 9 trouaiiì con maggiore ipauento , ed horridezza dentro ai propri] domicili] ricouerato . Succeduto alla República di (cacciare la guerra d’Italia , e felicitar la Prouincia con la libertà , trouò qui nella propria dominante , e nel proprio feno di nafeo-to entrata la maluagia Fiera dell’odio à couare infidie , e uZiì”' tradimenti contra la fouranità del Prencipato . Le inique^ periecutioni d’OiTuna non mai difmeiTe . L’armi fempre nude , e pronte à infanguinarfi del Gouernator Toledo , ii carrifpondeuano per natura , e per initigauone fcambieuo-Jebcorv la prauità dell’Ambafciatore Spagnuolo , La-Queua, qui per anco Refidente . Non afpiraua queiìo Triumuira-to folo a impadronirfi degli Stati con la forza , e con Tin-IfMÍMgegeo ;:Tramaua con l’inganno , e la perdizione d’occu- i,firme. par Vénetia # già che vnica Città trà tutte , fi vantaua , e tuttauia ü Vanta non violata , nè contaminata mai r Cor-ruttioiìi molte La-Queua tentaua d’introdurre in quefti Popoli ; ma tutte in vano , poiché non era capace la loro fedeltà , nè anco d’intendere * non che di rilafciarfi in Pre‘" da a tali feeleragìni . Egli fi gettò per tanto al di fuori, c agli eftranei, * Spar-