LIBRO DVODECIMOi *57? " à incerte fperanze ficuri pericoli fi preferivano . Era certo -in Germania il Rè Guiìauo à girami il ferro ; Gii aiuti * promeifì Spagnuoìi certamente altrettanto lontani , e forigetti à contingenze , e la diuiiìone di quà , e di là dai Monti delle forze , potea difficilmente permettere , eh’ elle in ogni luogo fuppliffero à baftanza , Pofe per ciò Cefare in non cale 1* eshibitioni di Spagna , e imparti di qua’ al GalaiTo piena autorità di ratificare la pace per la foladi ciria-Italia , conforme alla fodisfattione del Rè Luigi , Non fi frapofe indugio alla riduttione del Congreifo, Si radunò in iZ'ullL*. Piemonte nella Terra di Chierafco , e v’interuennero , il Duca di Sauoia >• gli Pontifici} Minifìri > il GalaiTo mede-fimo per l’imperatore ; il Mareiciale di Thoiras , col Signore di Seruien per Francia , e Mantoua ; per Venetia , il Segretario Girolamo Cauazza , e per Spagna , il Conte della Roua in carica di Ambafciatore . Il più duro punto coniìftea nel perfuadere il Duca Vittorio à lafciar Pinaro- lo al Rè di Francia 5 Porta che veniua ad eifere à quegli iw"‘" eferciti fempre aperta , per penetrar nel Piemonte , e nel Sauoiardo . Ma fù tra gli altri Miniftri il Mazzarini, che fi prefe affamo di perfuader Vittorio ad acconfeatirui, per .. j •«. „ •' 1 • J. n • ■ !•, p Di/Igfit é!~ meritare tanto più la gratia di Richehu . Egli non man- Ma^arinef cò in più tenuti fegreti ragionamenti col Duca di tutte k‘71.!upir,ui ragioni , e tutte l’arti. Pefogli da una parte Pinaroio , già polfeduto dal Rè Luigi , in contrapofto con l’im potàbili tà di sforzamente ricuperarlo . All’ incontro gli ponderò la grande vfura prefentatagli , di guadagnar coi volontario rilaiTo di vna Fortezza , non più tua , molti altri Luoghi, parimente perii, e col Prencipato , e la libertà in pericolo . Che fe cofa lodeuol' era Io abbandonar* anco il poiTedu-to , foftenere non potendoli , quanto più il perduto , imponibile à ricuperarti . Confiderogli le calamità de’tempi ) ì cali iìniftri accaduti * le potenti hoiiilità già in camolino contro di Cefare ; gli animi de Spagnuoìi in dubbio ; £ auge altiiiìmo allora della Francia , e con queite , e cotu altre ben ricamate ragioni , potè tanto, che difpofe finalmente il Duca à più non edere auuerfo 5 coli che raduna- E f■/peraia-* toii à fei di Aprile il CongreiTo, nè più rimalìafi difficoltà , fi conchiufe ageuolmente conforme all’ vniuerfale defi-2^^ derio , fuori, che di Spagna , la pace d’ Italia . La bramarono i Francesi per iìabilirsi nel dominio di Pinaroio 3 II Duca di Sauoia per le predette ragioni , e_> Xxxxx pe’l