37° DE fATTI VENETI. *617 d’Oltre i monti ; c mentre non poteua hauere dai Cantoni Suizzcri , per le difficoltà della Rhetia , accordò , e ltipu-lò due leue di fei mila Fanti 5 la metà di Valloni col Conte., di Leueftein , e d’altrettanti Olandelì , col Conte Giouanni Emetto di Naflaù. Stabilì vn’altrà Condotta di mille Cofacchi con Giouanni ielippo Erbult , foggetto Polaccho autoreuole . Accettò l’offerta di quattrocento Fanti, tra Francelì, e Corlì, da Simeone della Rouere , Patritio Genouefe , e Venetiano . Dalla Boifina , dalla Cimera , e dall’Albania , pur’eftraiTe dall'altra militia , e con la mutatione vicina della ftagione mutando etiandio più Rapprefentanti , dettino Proueditore Ge-’JJadoGm. nerale deil’Efercito in Friuli , Antonio Lando , Procurato-SÌSS. re di San Marco ; Nicolò Contarmi nel rimanente di Ter-tZf!” ra ferma , e Lombardia 5 e Giulio Antonio Belegno nella tn* . Dalmatia. toni» Be~ Sollecitauano in tal guifa i Prencipi i loro militari pre-Ualmatia paramenti per la ventura Campagna * ma non però cef~ fauano , benchc agghiacciaffe l’ínuerno , l’arme Spagnuo-le , e Piemonteli di pizzicarli , à vicenda. Scorfo Emanuele il Monferrato , occupouui Moncucco ; fi potè dire , fopra l’occhio proprio del Duca Ferdinando , che s’era allora da Mantoua portato perfonalmente à Calale 5 Et egli all’incontro fi rifarci con la ricupera di rt'- Salizzola . Altroue tentò Toledo , ma in vano , di for-prendere Crefcentino . Superò il Prencipe Vittorio , ch«L» per indifpofitione fopraggiunta al Duca Tuo Padre , era^ entrato al comando dell'efercito , Creuacuore , e Malterano ; e finalmente aííalito ancora lui dai patimenti della«» rigida ftagione , fi ritirò à quartieri ; Come anco Toledo hauea fatto poco dianzi , così terminando l'anno. Nei principij del nuouo bramò la República di ttagnare , s’era poffìbile , il fangue à tante piaghe . Cercò prima far-%lv«À 1° tra i due Duchi di Sauoia , e Mantoua , e per eguale rZuaÌC" e^ett0 verfo il loro bene p e perche rifentiua al viuo gl’ec-cidi) lagrimeuoli del Monferrato . Ma fi come la vicinanza di quelti Prencipi feruì da vn canto à pretto efperimentar-ne le fperanze , così dall'altro accadette , che anco in poco tempo fuanififero , e che fenza veruno effetto cadelTe il confeguimento dell’ottima Veneta intentione „ Si trouarono amendue quei Duchi più che mai tenaci trà le loro folite difficoltà s Anzi più dure affai del paffato pel matrimonio