LIBRO OTTAVO. 375 Luna j procurarono alla meglio di riparare quella ofiefa , 1617 che non haueuano potuto al di fuori impedirò . Ordinò il Medici più attentati in vn folo tempo contra alcuni pofti . Fece auanzare Contino Mamoli , Colonello Greco , all* oc* cupatione di alcune fabbriche , vicine à Gradifca ; fopra_, le quali , piantati più pezzi , e feparatili di fopra via_, le muraglie , cagionouui dentro vn gran fpauento . 11 Conte Nicolò Gualdo , efpugnò altroue San Fioria- Ni.elò no , dopo qualche refifìenza . Alcuni Corfi , che andaro- °^tS no ad affalire il Forte del Bofco , à differente fortuna per fS*.' la brauura trouataui foggiacerono . Similmente contro^ qnello della Stella , non fperimentò buon'incontro Cofimo^7«*. dal Monte , dopo combattutolo per molte hore . Cattili- ri 10 Triuifano , e feco infieme il Conte Ferdinando Scotto , cw/, ^palleggiati dal Medici con le artiglierie , paisarono il fiu- Z'ZTu me a Mainizza con buon numero di Caualieria , e batterò- no quella Fanteria Tedefca ; Soprafatte poi da gran quantità de' nemici , fe ne ritornarono fenza operare di vantaggio, 11 Proueditore , Francefco JErizzo , feguitato da Gio: Mar-J tinen^o , M Antonio Manzano , & altri Capitani , fi partl^"'^' di notte da Guidale, e marchiò , per afsalire d’improuifo il luogo di P,onzina ; ma ritardatogli il viaggio da varie difficolta , non potè giugnerui, che fpuntato il giorno. 1 entata ciò non ottante l'imprefa , quei di dentro di già auuertiti , lo impedirono ad attaccarui il Petardo, &à maggiormente apprefsaruiii . Già che quiui il coraggiofo Proue-ditore non potè colpire , ftimò offefa fua di tornare addietro fenza lafciaruialcun fegno . Arfe que’Contorni perlungotrat- iweJìa„, to , e ruppe molti del paefe , che gli fi oppofero nel ritorno il eon Tarmi alla mano . Le pioggie cadette poi copiofe dai Cielo , diluuiarono di tal forte . che alcune fquadre^ , mandate dal Medici , per nuouamente afsalire il Forte_» del Bofco , conuennero fofpenderiì sù’l parto , Traume-itorf in tanto hebbe tempo di farui accorrere in difefa 600. Caualli - Mentre così profeguia la guerra , andauano filando ad ambidue gTeferciti militie più fempre in aggiunta . Continuamente ne mandaua l’Arciduca Ferdinando al fuo 5 gli v ne arriuauano dalla Spagna , & altri luoghi ; e dal Veneto capitarono dopo vn lungo tempo , li tré mila Fanti Olandefì col Conte Giouanni 5 Erneflo di NafTaù , o con altri mille della fua medefima ustione , afsolda-ti dal Segretario Chriftoforo Soriano , che rifidieua^ Xxx 2 allo-