6$ 2 D E’ FATTI VENETI 1647. ^ure a^a difpoftosi , commife alle Corazze, che oì*^' vi si aiìrontaisero , e nello fìefso tempo fpedì andante al Duca efficaciiìime iniìanze , perche vi si auanzafse celere-niente in foccorfo . Battutoli immediate configli© tra i Capi fopra ciò , che si doueua , e che si poteua rifoluere , concordaron’ vnanimi di non auiienturar nella confusione , e nel diiordine di vna fola poca Zuffa tutto il dominio Mo-donefe , e la iomma della guerra . Non vollero però lardar’il Valletta ad vna libera difcrettione de’nemici. Gli fpedirono col Colonello Ornano quattrocento Fanti > perche riceuefse fomento , e cuore di ritirarsi , e Tatuarsi . Trouò i’Orhano , arriuatoui d’appreiso , che haueano già le Corazze prefa vilmente la fuga , e la carica ; e che il Valetta abbandonato , e diminuito di forze più notabilmente ancora , andaua ritirandosi , come anco fece ; ma con-* la perdita di ducento Fanti , e di vno dei due Cannoni, il ^uaie non potè redimere dagli eccefsiui fanghi del Paefe * è che riirouato in vn foiso da’nemici, lo conduisero , e lo efpofero , in Bologna per vn gran troffeo . Dopo quetto fatto , ieguitando a fcorrere il Matthei per il Modonefe, non poterono più fofferirlo il Duca , il Corraro , e gli altri Capitani . Si valfero vtilofamente del loro preferuato efer-c£SScit0 s e infeguirono ; lo pizzicarono più volte, e loco-ÌZdctfi fìrinfero a^a ^ne * a dar lw°g° » e fiorarli dal diiiòlato Pae-¿ErS^.fe , e a lafciar’in abbandono , fuori , che Spilimberto, T altre Terre già occupate.poi riducendofi li Collegati à buon porto , & à San Giouanni , il Cardinal’Antonio. SfiSt Non tratteneualì in tanto il Gran Duca con irrefoluto , fofpefo piede • isgli portoli! à San Calììano , e il Prenci pe Matthias fratello , inUeme con Aleffandro dal Porri, Capitano di valorofo efperimento, li lanciò fuori alla Cam* pagna con tutto Tefercito ; Si approffimarono à quetti per opporlo , circa feimila Soldati fotto la fcorta del Duca.* Federigo Sauelli 5 Barone Romano 5 Ma ciò non ottante » Jancioisi nello Stato della Chiefa ; efpugnò il palio di Dii-tirone ; gli fi arrefe Città di Pieue ; Fece Io lteifo Monte-leone , hauendo il Dorri sforzato il Sauelli à battere la-» ritirata ; Fabio della Corgna poco difefe Cattiglieli del Lago , feudo fuo , non fenza dubbio di fegreta intelligenza col Gran Duca; e Paisigiano , lituato fu’l Lago medelìmo» fi diede parimente à patti . Coli procedeuano , e vinceua-no l’armi Fiorentine in terra , e la Iquadra delle Galee^ anda-