LIBRO PRIMO, 23 Entrati con quelle armi nel Porto di Nifta per mezzo à Cor: fù , e fatte fmontare le militie, dopo inoltratili per qualche tratto verfo il Cartello, e diftribuite alcune fquadre in alcuni «retti palli, per occuparli a* nemici, due difficoltà inforfe- 1 $7° ro al Palauicinoj l’vna fù il luogo, ritrouato più lontano del fuppofto ; l’altra , che, piantato fopra vn Monte difcofcefò , & alto , fi haurebbe corfo vn gran pericolo d’impegnami malamente le artiglierie , e le militie , in vece di prenderlo con la prima creduta facilità . 11 timore, che non comincia-» per poco , tanto alla fine aumentolfi in lui, che rifolfe di ri-tornarfene addietro , e di rimbarcarli torto. Gli fi oppofe il Celfh Coniìderogli il diferedito delibarmi, e de’Capi, cort_, tanta viltà retrocedendoli. Pregollo di far qualche efperimeti-to, che, fe bene non riufeito, almeno feruire potefse di feu-fa al Mondo , di efserfi tentato il poiììbile . Che fe anco non vdléua profeguire auanti, li fermafse colà, dou’era, pruo-uando, fe per auuentura i Turchi in Cartello, timidi d’ vn^ vicino attacco, lì deisero da loro fteffi alla fuga, abbandonandolo . Ma niuna ragione lo potè rimuouere. Volle in ogni & modo ritornar’addietro j bifognò obbedirlo, come Capitanoietu' dell’Imprefa , e fi rertituiron© tutti a Corfù . Continuandoli in tal guifa di male in male, vennepur vn^ giorno à porgere al Zane, & à gli altri; alcun refpiro Marco QueriBi, Capitano del Golfo, con le attefe vénti-due Galeo del Regno di Candia . Addufse le cagioni del fuo ritardo „ Difse , che i Venti Maeftrali contrarij lo haueano rinfacciato nel Porto di Canea gran pezzo , e che anco quando hauefse potuto fortire, era ltato coftretto à non farlo dall’ Armata^, Turca , da cui feorfi per qualche tempo quei mari, haurebbe potuto facilmente coglierlo. Ma in vantaggio delle cagioni predette giuftificò egli ancora meglio il fuo ritardo , e dimo-iirollo non deriuato nè da codardia , nè dà debolezza . Portò feco vna rimarcabile imprefa , cheinquel fuo medelimo viaggio di Candia per Corfù, eragli fortito di felicemente ottene* re. Haueua efpugnata la Fortezza di Brazzodi Maina, benché fofse ftata da’ Turchi , gelofi di conferuarla per la fua_j importanza, molto bene preludiata ^ Souraftaua à gran Porto , che nell1 vltima paté di Morea , fpalancaua il feno à legni pe’l Ionio nauiganti , onde poffe-dealo chi poiledea la medeiìma Fortezza . Narrò egli, che, occupata prima la Colipa , vicina al Cartello , e dato à quella poi Taffalto per mar’ , e per terra , hauea ¿sforzati li di* D 2 fen- all Armata con le G alee di Candia .