LIBRO SESTODECIMO: 72? te ì Forti aggiunti con iafporto infierne deli armi , e delle munitioni .Che 1644. faine ntnanejjero le loro prime ragioni a Montijli , Che eccettuati li foli necefsarij prefidij , douefse il Duca , interamente difarmarfì . 'Che fi rejìituijsero i prigioni hmc inde • fi perdonafse à fuadtti , che h me ano contro al loro Prencipe in quella guerra militato , e manutentore , (¡¡fr offen-fore fofse il Re contro chiunque , che in poco , o in molto altera/se li con* uenuti capitoli, Nell’altro foglio tra il Papa , e i Prencipi , il principio fù , vna piena loro gìuftificatione delle feorfe atrio-nl 9 non dirette ad alcun’altro fine, che a quietar le riiTe, e diffoluere le Armate , ch’erano vfeite già in Campagna, per infanguinar l’Italia . Nel refìò fi riitrinfe il pattuito conforme quafi in tutto de Capitoli di fopra efpreiii. Sojpenfione d'ogni huflilità j Ritirata degli eferciti ; Sgombramelo dal- .tr* le Terre dell' eccedenti guarnigioni . Reftitutione deli occupato . Demolitane tip», e i de'nuoui fabbricati Forti in ^vicinanza degli altrui dominij . 'Perdono a fud- Collegat*' diti , Rilafsation de prigioni . Permtfftone del ritorno a Rehgioft , Rimottio-ne a ¿Maltefi d'ogni fequeflro . Obligo di dtfarmo a tutti , eccettuata la República , come quella , che ancor* innanzi alla guerra , teneua in piedi rvn corpo di efercito , per douerlo pero difeoftar dallo fiato della Che fa , Tra il Papa , e'l Gran Duca , remiffìone del Aduro delle Chi ani conforme al tenore delle conuentioni antiche , non parlandofì di refìituire s per non ejserui occorfì da muna parte acquiflt d1 importanza , Confegna degli ojiaggi al Rè di Francia , & obhgo pure alla Maefld fuá di foftenere la pa- . ù ce inuiolabile contra chi fi fi a in difefa , e folheuo de' pregiudicati, (efr op-prefsi , e da efeguirfì parimente il tutto dentro allo flejso termine preferita to dei fefsanta giorni . Cofi capitoloifi , e cofi rifplendette finalmente la bene-dittion della pace . Qui a Venetta , co’ gli foliti inftituti di gran pietà , fi publicó , e folennìzò nel primo giorno v,m,a di Maggio , feftiuità de’Santi Apoftoli , Felippo , e Giacomo Nella Chiefa Cathedrale di San Marco calò il Prencipe , c tutto il Senato ; Vi fi celebrò muficalmente la^ Meffa , rendendoli diuote gratie aU’AltilÌìmo ; e nella publica Piazza concorfa tutta la Città , girarono le procef-fioni delle Scole grandi , del Clero , e di tutte le religioni de’Frati , e Cannonici. Scelto poi Caíale , per depafitarui dentro gli ortaggi , vi andarono , il Conte Federigo Mirogli pe’l Pontefice , c£f.'” per la República , Ridolfo di Sbrogliauacca ; e pe’l Duca di Modona , il Talloni . Portoli! a Venetia il Duci-» di Parma à ringratiar , e riconofcere con grande oiienian- • Nn nanna za